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giovedì 17 aprile 2025

L’Anarchia nel XX secolo – Parte LXXIV

1965 

Assume particolare rilievo, nella Nuova Sinistra americana, la presenza di un neo-anarchismo dovuto agli scritti di Noam Chomsky, Paul Avrich, Murray Bookchin, Sam Dolgoff (e che si svilupperà, oltre che negli Stati Uniti, anche nel vicino Canada, ove sorge la casa editrice «radical» Black Rose Books di Montréal che pubblica la rivista "Our Generation"). Bookchin in particolare mette a fuoco negli scritti pubblicati tra il 1965 e il 1970 sulla rivista americana "Anarchos" una critica della vita quotidiana che va oltre i limiti della contingente opposizione alla guerra nel Vietnam per affrontare i compiti del «post-scarcity anarchism», cui la cibernetica apre nuove possibilità di realizzare una società libertaria, antiautoritaria, a misura d'uomo. 

31 ottobre-4 novembre - A  Carrara, l'VIII congresso nazionale della FAI delibera di dare all'organizzazione una base statutaria, con norme («Patto d'Associazione» riproducente quello scritto nel 1920 da Malatesta e Fabbri) che vincolano gli aderenti. I gruppi contrari si ritirano e fondano il 19 dicembre a Pisa i Gruppi di iniziativa anarchica  (GIA). Il giornale "L'Internazionale" è il loro organo di stampa; esso sviluppa, fiancheggiato dal gruppo dell'americana Adunata dei Refrattari, una dura polemica contro la FAI, considerata un partito autoritario e sclerotizzato, con una Commissione di Corrispondenza equivalente a un Comitato Centrale, mentre dovrebbe «restare un tramite di informazioni e collegamento ».

1966

30 aprile - Viene rapito a Roma monsignor  Marcos Ussia, consigliere ecclesiastico dell'ambasciata franchista in Vaticano. Il gesto, compiuto da anarchici spagnoli, ha valore di protesta contro la dittatura sanguinaria di Francisco Franco che ha ripreso in quegli anni le condanne a morte con il garrote (strangolamento in una morsa d'acciaio) degli oppositori politici. Ussia sarà rilasciato l'11 maggio successivo. 


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