Translate

giovedì 2 febbraio 2017

IL SENSO DELLA VITA dei Monty Python

Premio speciale della giuria a Cannes, il migliore film dei Monty Python Il Senso della Vita è un insieme di sketch sulle varie età della vita. Il film è preceduto da un cortometraggio che racconta di un gruppo di vecchi impiegati di una compagnia finanziaria londinese, la CPA, che, spinti dalla voglia di liberarsi dal giogo della nuova tirannica direzione aziendale, si ribella ai nuovi giovani amministratori e assume il controllo della società in seguito ad una sommossa violenta. Una volta conquistata l’azienda, questi allegri e grintosi vecchietti si trasformano in pirati; tirano su l’ancora del palazzo e virano verso i flutti della finanza internazionale, a caccia di centri finanziari da assalire e saccheggiare. Così giungono a destinazione e arrembanti invadono i grattacieli delle grandi multinazionali, sparando archivi come se fossero palle di cannone, usando pale di ventilatori come sciabole, fermacarte come pugnali.
 The Meaning of Life (Il senso della vita) raccoglie diversi sketch: su perché siamo qui e qual è il significato del nostro esistere. C'è assolutamente tutto quello che avreste sempre voluto vedere al cinema: una partoriente maltrattata da medici insensibili e idioti, taglienti sberleffi al protestantesimo, un coro di bimbi cattolici che intonano angelici: "I pagani spruzzano il loro sperma / sul suolo polveroso / Dio li punirà / per ogni sperma che viene sparato invano"… e ancora, la lezione pratica di educazione sessuale in cui gli studenti sono annoiatissimi, l'espianto di organi da donatore vivo, le frecciate contro l'Esercito Inglese, la morte bergmaniana che si trova alle prese con i mortali più idioti d'Inghilterra … fino alla sequenza più celebre, spettacolare e rivoltante del film: quella di Mr. Creosote, un volgare e irritante riccone dalla smisurata pancia che, in un ristorante chic di Londra, rigurgita l'inverosimile, e infine s'ingozza fino ad esplodere ricoprendo tutte le raffinate dame e i signorotti dell'alta società di budella e vomito. 
La pellicola ironizza su tutto, in modo feroce e surreale. Prende di mira il mondo della finanza e delle multinazionali; le guerre coloniali europee, l’esercito e la vita di caserma; l’assistenza sanitaria e i medici; la Chiesa Cattolica, evidenziando l’assurdità di alcune sue fissazioni legate alla vita sessuale degli individui; quella Protestante; l’educazione sessuale a scuola, i professori e gli alunni; la gastronomia; i camerieri, i turisti, la donazione di organi e la pena capitale.
Si accanisce contro ogni istituzione, come la scuola, la televisione, la famiglia la Chiesa e lo Stato.
È un’opera di grande fantasia ed inventiva, che vive di paradossi, di umorismo e satira intelligente, graffiante, dissacrante, nonostante le gag demenziali. È un film trasgressivo, provocante, divertente e terribilmente attuale, girato con indubbia sapienza e critica in modo tremendamente pungente, affrontando molti tabù e tanti temi delicati che spesso vengono banalizzati o addirittura evitati, a causa della mentalità arcaica e chiusa, che ancora non è stata repressa.
Il senso della vita“, di suo, è un excursus folle, creativo ed allergico alle regole sulla vita di un uomo dalla sua nascita fino alla morte,  segnata da sacrifici, dolore e compromessi ai quali si fatica a trovare un senso; forse perché un senso non c’è mai stato, o forse perchè è più semplice di quanto si pensi.
È singolare che il termine “spam” (la posta elettronica non desiderata), prenda origine da uno sketch comico dei Monty Python. In un locale di ristorazione, ogni pietanza proposta dalla cameriera è a base di “spam” (carne in scatola piuttosto economica distribuita negli Stati Uniti e in Gran Bretagna). Man mano che lo sketch avanza, l’insistenza della cameriera nel proporre piatti con spam (“uova e spam, uova pancetta e spam, spam uova e spam”, e così via) si contrappone alla riluttanza del cliente; il tutto nel crescendo di un coro, inneggiante allo spam, da parte di alcuni vichinghi seduti nel locale.


Nessun commento:

Posta un commento