1926
31 ottobre - I fascisti linciano a Bologna un ragazzo di 15 anni, Anteo Zamboni, figlio dell'anarchico Mammolo Zamboni. Il povero ragazzo era stato accusato dalla folla di avere attentato a Mussolini. Il padre e la zia di Anteo saranno condannati due anni dopo dal Tribunale speciale per la difesa dello Stato a 30 anni di reclusione per complicità nell'attentato, nonostante le prove della loro estraneità. Saranno successivamente graziati.
Novembre - Prendendo spunto dall'attentato di Bologna Mussolini emana leggi eccezionali che completano formalmente la copertura giuridica della dittatura. Viene istituito il Tribunale speciale per la difesa dello Stato. Numerosi sono gli anarchici arrestati e inviati al confino.
1927
9 aprile - Viene confermata la condanna a morte di Sacco e Vanzetti. In tutto il mondo si rinnovano le manifestazioni per la liberazione dei due anarchici italiani imprigionati negli Stati Uniti.
Luglio - Creazione, da parte dei gruppi anarchici di Spagna e Portogallo riuniti a Valencia, della Federaciòn Anarquista Ibérica (FAI), che fino al 1931 e al suo collegamento con la CNT, non avrà peso determinante nella vita sociale spagnola. Nel dicembre 1929 la FAI, con un manifesto firmato dal Comité peninsular, prenderà posizione sul «pericolo deviazionista» che minaccia il movimento operaio spagnolo e che porterà nello stesso mese allo scioglimento temporaneo della CNT.
23 agosto - Nel penitenziario di Charleston (Massachusetts) vengono uccisi sulla sedia elettrica Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti. Violente dimostrazioni di protesta scoppiano in tutto il mondo. Nicola Sacco era nato nel 1891 a Torremaggiore (Foggia); era emigrato da ragazzo negli Stati Uniti. Contrario alla guerra, nel 1917 si rifugiò al Messico. Rientrato negli Stati Uniti, si distinse per la sua audacia nelle lotte e nell'attività di propaganda. Viene ucciso con Bartolomeo Vanzetti poco dopo la mezzanotte del 22 agosto, nonostante la protesta e la difesa ideale di tutto il mondo. Bartolomeo Vanzetti era nato nel 1888 a Villafalletto (Cuneo); a vent'anni era emigrato negli Stati Uniti. Per vivere fece i mestieri più modesti; quando fu arrestato con Sacco sotto l'accusa di avere depredato e ucciso due impiegati di banca a Bridgewater, nel Massachusetts, faceva il pescivendolo. Aveva preso parte attivissima a tutte le lotte operaie. Per evitare la mobilitazione, nel 1917 s'era rifugiato al Messico. Rientrato a guerra finita, aveva ripreso l’azione di propaganda delle idee anarchiche. Condannato a morte con Sacco nonostante fosse risultata chiaramente la loro innocenza, scrisse in inglese, poche ore prima di morire, l'Ultimo discorso alla Corte che contiene espressioni di fierezza e di grande bontà, e che costituisce una sorta di testamento politico e umano. Esso dice:
Io voglio: Un tetto per ogni famiglia del pane per ogni bocca educazione per ogni cuore luce per ogni intelligenza.
Anche le sue Lettere, raccolte in volume e, tradotte in diverse lingue, sono documenti semplici e commoventi di elevati, generosissimi sentimenti umani. A Buenos Aires scoppiano due bombe, al monumento a Washington e all'agenzia Ford. L'ambasciatore americano pubblica sui giornali un'inserzione a pagamento in cui sostiene che Sacco e Vanzetti sono due delinquenti comuni. Di fronte alla provocazione, gli anarchici dell'azione violenta (tra gli altri, Di Giovanni e i fratelli Scade.) reagiscono con una serie di attentati. La polizia li attribuisce tutti a Di Giovanni. In novembre un fabbricante di scarso buon gusto, Gurevich, lancia una nuova marca di sigarette per operai, chiamata «Sacco e Vanzetti»: una bomba gli fa cessare immediatamente la produzione. Il giorno di Natale salta la National City Bank. Due morti e 23 feriti tra i clienti americani e argentini. Il 3 maggio 1928, Di Giovanni fa saltare il consolato italiano, centro di delazione ai danni di antifascisti e anarchici: 9 morti e 34 feriti. Poco dopo l'anarchico italiano fa saltare la farmacia di un noto fascista, Beniamino Mastronardi, e la casa di un feroce torturatore di antifascisti in Italia, il colonnello Afeltra.
1929
In Argentina la FORA si fonde con la socialista Union General del Trabajo nella Confederaciòn General de Trabajadores di tendenze anarco-sindacaliste.
Dicembre - Una violenta polemica interna sui principi e i compiti della Confederaciòn provoca le dimissioni del Comité nacional della CNT di Angel Pestafia (considerato «deviazionista» dai più fanatici assertori dell'azione diretta e dell'antiparlamentarismo) che proclama pubblicamente la morte della CNT. La CNT risorgerà in tutta la Spagna con vitalità ancora maggiore dopo la caduta della dittatura militare (28 gennaio 1930), quando la « Dicta blanda» del governo del generale Berenguer prenderà il posto della «Dicta-dura» di Primo de Rivera, e la CNT imporrà la riapertura dei suoi sindacati.
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