1925
15 aprile - Il terzo numero di "La Révolution surréaliste" (fondata da Pierre Naville e Benjamin Péret nel dicembre 1924 col motto: «Dobbiamo lavorare per una nuova dichiarazione dei diritti dell'uomo») contiene una polemica dichiarazione collettiva al papa, al Dalai Lama, alle professioni buddhiste, ai rettori di università europee e ai direttori di manicomi.
1 maggio - La Commissione organizzativa dell'Unione anarchica italiana pubblica il numero unico "Il grido della libertà" con un appello ai lavoratori per la lotta al fascismo.
6 giugno - Al grido di «Fascisti, assassini di Matteotti!» un gruppo di anarchici guidato dall'italiano Severino di Giovanni interrompe i festeggiamenti del venticinquesimo anniversario del regno di Vittorio Emanuele III, che la borghesia italiana di Buenos Aires celebra al teatro lirico Colon nonostante la monarchia si sia macchiata di complicità con Mussolini che esattamente un anno prima ha fatto assassinare a Roma il deputato socialista Giacomo Matteotti. Ai festeggiamenti partecipa il presidente Marcelo T. de AIyear, l'ambasciatore italiano e numerosi ministri argentini. Di Giovanni (nato a Chieti nel 1901 di famiglia poverissima, intellettuale-operaio, lavorava come tipografo al momento dell'avvento del fascismo; nel 1923 era emigrato in Argentina) viene interrogato e rilasciato. Scrive e stampa personalmente a Buenos Aires la pubblicazione anarchica "Culmine" che ha una sezione (intitolata "Faccia a faccia col nemico") dedicata alle notizie di attentati. Un anno dopo organizzerà una grande manifestazione per la liberazione di Sacco e Vanzetti, verrà arrestato per lo scoppio di una bomba all'ambasciata americana e nuovamente rilasciato per mancanza di prove. Entrerà cosi in contatto con due fratelli di origine italiana, Alejandro e Paulino Scarfò, coi quali passerà all'azione clandestina.
13 luglio - Due marescialli federali riferiscono alla Northern District Court delI’lllinois che il 10 e l'11 luglio essi «hanno portato tutta la roba dell'IWW all'immondezzaio comunale e l'hanno distrutta e bruciata usando benzina ecc. come stabilito dalla Corte». Viene cosi distrutta tutta la corrispondenza dell'IWW, libri e documenti sequestrati nel settembre 1917 a Chicago e presentati come prove a carico al processo di William D. Haywood e altri militanti (durante la prima guerra mondiale migliaia di wobblies vennero incarcerati, minatori aderenti all'IWW deportati nel deserto dell'Arizona). Pochi documenti sfuggirono alla razzia del 1917.
1926
Muore a Milano lo scrittore populista Paolo Valera, nato a Como nel 1850. Garibaldino nel 1866. Valera ha militato successivamente nel movimento anarchico e socialista, ha fondato e diretto giornali dai titoli significativi ("La Plebe", "La Folla"), è stato il poeta dei bassifondi di Milano e di Londra. Fortemente influenzato dallo scrittore «ribelle» francese Jules Vallès, il comunardo di cui erano usciti in Italia I refrattari (Milano 1874 e '84) e L'insorto (Milano 1916) cercò di dare forti contenuti sociali alla sua vena narrativa erotizzante e populista-naturalista. Nel 1924 aveva pubblicato Mussolini (cronache che accompagnano il duce dal 1912 al delitto Matteotti, dal socialismo alla dittatura fascista) che era stato immediatamente sequestrato dalle autorità. Le critiche ai dirigenti socialisti, cui l'autore rimproverava di non aver fermato il duce, provocarono l'espulsione di Valera dal partito socialista dopo quarant'anni di militanza.
11 settembre - Gino Lucetti, anarchico di Carrara, lancia una bomba a mano contro Mussolini che passa in automobile per il piazzale di Porta Pia a Roma. L'attentato non provoca vittime. L'anno successivo Lucetti sarà condannato a 30 anni di carcere; Leandro Sono a 20 anni e Stefano Vatteroni a 19 anni e 9 mesi per complicità.
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