All'ordine del giorno del congresso di Londra erano numerose questioni: ma ancora una volta la parte maggiore della discussione fu assorbita dal conflitto fra socialisti e anarchici. La risoluzione di Zurigo sull'azione politica fu impugnata dagli anarchici e dopo una lunga discussione di nuovo approvata a larga maggioranza. Fu approvata anche la risoluzione qui riprodotta, proposta dall'inglese Lansbury, che conteneva una definizione ancora più restrittiva, e fu deciso di porre fine una volta per tutte alla controversia che ormai da anni rischiava di paralizzare i dibattiti dei congressi internazionali con la sanzione formale dell'esclusione degli anarchici. La formulazione dell'invito al futuro congresso fu proposta dal socialdemocratico tedesco Liebknecht in modo che non sussistessero dubbi, e approvata con il solo voto contrario dei sindacalisti rivoluzionari francesi. («Critica Sociale», 1896, pp. 243, 378.)
1) Per azione politica il Congresso intende la lotta organizzata, sotto qualsiasi forma, per la conquista del potere politico e la partecipazione della classe lavoratrice ai corpi legislativi ed amministrativi dello Stato e del Comune per giovarsene allo scopo della propria emancipazione.
2) Il congresso dichiara che la conquista del potere politico è, pei lavoratori, il mezzo più potente di arrivare alla loro emancipazione come uomini e come cittadini e di istituire la repubblica socialista internazionale. Esso invita i lavoratori di tutti i paesi ad unirsi in partito indipendente da tutti i partiti borghesi e rivendicare:
a) il suffragio universale ed uguale per tutti gli adulti;
b) lo scrutinio di ballottaggio;
c) il diritto di iniziativa e il referendum, nel Comune e nello Stato.
Sul Congresso futuro L'Ufficio di presidenza ha mandato di edigere l'invito al Congresso futuro, facendo appello esclusivamente:
1) Ai rappresentanti dei gruppi che mirano alla sostituzione della proprietà e della produzione socialista alla proprietà e produzione capitalistica, e che stimano l'azione legislativa e parlamentare mezzo necessario allo scopo;
2) A tutte le organizzazioni operaie che, sebbene come tali non partecipino alla lotta politica, riconoscono la necessità dell'azione politica e parlamentare. Per conseguenza sono esclusi gli anarchici.
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