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giovedì 7 giugno 2012

Anarchismo, socialismo e liberalismo


L’anarchismo è per definizione un’ideologia sincretica. È nato in contrapposizione al liberalismo e al socialismo proprio perché mentre liberali e socialisti hanno interpretato i valori della libertà e dell’uguaglianza in modo indipendente, esso li ha intesi come valori inscindibili. L’anarchismo ritiene impossibile pensare e attuare l’una, se non pensando e attuando, contemporaneamente, l’altra. Di qui, appunto, la natura sincretica dell’ideologia anarchica: appena si fa riferimento ad un valore, ad un concetto, immediatamente questo richiama tutti gli altri, e tutti non reggono, da un punto di vista anarchico, se non pensando l’uno in riferimento all’altro, e se non pensando l’altro in relazione all’altro ancora. Per spiegare la pro positività anarchica basta perciò rendere evidente la genesi storica di questa sintesi, che nel suo sviluppo ha via via depurato quegli elementi iniziali che si sono resi incompatibili con la loro stessa logica autentica. Essa è stata contemporaneamente una riflessione teorica sui limiti storici e logici dell’ideale liberale e dell’idea socialista e una elaborazione ideologica volta al superamento della parzialità dei loro principi.
Dal punto di vista anarchico si realizza veramente la libertà individuale solo attraverso il completo dispiegamento dell’uguaglianza sociale e si realizza veramente l’uguaglianza sociale solo attraverso il completo dispiegamento della libertà individuale. Insomma, si afferma che per realizzare l’uguaglianza bisogna far leva sulla libertà, per realizzare la libertà bisogna far leva sull’uguaglianza. Per attuare l’una far leva sull’altra, vuol dire portare fino in fondo i loro presupposti, ma per attuare i presupposti di entrambe occorre accettarne del tutto le conseguenze. L’anarchismo, in altri termini, rinfaccia al liberalismo di essere una dottrina parziale della libertà e al socialismo di essere una dottrina parziale dell’uguaglianza. La parzialità consisterebbe nel fatto che tutte due queste dottrine intendono realizzare i loro principi facendo dipendere temporalmente i due valori, nel senso che prima si dà corso all’uno poi all’altro, laddove l’anarchismo ritiene che solo nell’attuazione della loro contemporaneità stia proprio il segreto della loro riuscita.

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