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giovedì 11 agosto 2016

TORCHIO di Renzo Davet

Elemento, alimento, il tuo corpo
il puzzo del loro vomito
attrezzo per il loro mestiere
dove tu sei il mostro,
Elemento, alimento per il loro
Torchio. Torchio. Torchio.
Torchio.
Gli occhi non possono vedere
prima che tutto sia pronto
chiusi; fissi nel loro pallido, cieco, vivere.
Stanze di casa,
cessi pieni di piscio,
scarpe sotto il letto, e
lì l’attrezzo per il loro vivere
liberi, il torchio, torchio
torchio strizza carne.
Camminando nella stessa 
direzione, catene di carne,
per catene di acciaio.
Mani ruvide sotto l’acqua
mani ruvide in un abbraccio.
E lì, a sorvegliare: il torchio
torchio, torchio brucia uomini.
In un letto, il tuo corpo
come un parassita attaccato ad un
nervo, stanco, vuoto, sotto
i colpi del torchio, torchio
torchio annulla uomini, torchio
torchio, torchio
strappa cervelli

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