Mi avevano detto che le le istituzioni sociali erano basate sulla giustizia e sulla eguaglianza, ed io non constatai invece intorno a me che menzogne e furberie. Ogni giorno che passava, mi toglieva un'illusione. Dovunque andassi , ero testimone degli stessi dolori presso gli uni, degli stessi godimenti presso gli altri; e non tardai a comprendere che le grandi parole le quali mi avevano insegnato a venerare – onore, abnegazione, dovere – non erano che una maschera buttata sulle più vergognose turpitudini.
Tutto questo che vidi mi nauseò, e il mio spirito si diede a criticare l'organizzazione sociale. Questa critica è stata fatta troppo spesso perché io la ricominci. Mi basterà dire che divenni il nemico di una società che giudicai criminale.
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