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giovedì 31 dicembre 2015

Violenza ed alienazione

L’oligarchia politico-economico-sociale, si mantiene al potere con l’uso costante dell’autorità. Solo facendo sentire costantemente alle masse la presenza di questa potenza superiore, si può frenare ogni volontà di rivolta. I mezzi di cui la classe dominante si serve a tale scopo sono di natura diretta, o violenta, e di natura indiretta. Nel primo gruppo si comprendono tutti gli ordinamenti repressivi che fanno capo allo stato, e cioè alla burocrazia, esercito, magistratura, chiesa, con i quali le masse sfruttate sono tenute a freno e soggiogate; nel secondo, tutti gli espedienti usati per distogliere gli oppressi da ogni opposizione al potere: in questi ultimi sono maestri il neo-capitalismo e la classe politico moderna, che creano nelle masse menefreghismo e assenteismo con lo sport, con la religione, con le canzoni, con periodici aumenti del salario che non giovano mai ai salariati, fino ad abituare le masse a pensare secondo un modello unico, imposto per mezzo del monopolio dei mezzi di diffusione di massa (radio, televisione, giornali, cinema, ecc.). Il primo gruppo comprende perciò i mezzi di repressione violenta, il secondo l’alienazione delle masse dalla lotta rivoluzionaria.
(Gioventù Anarchica Umbra, Perugia, novembre 1965)

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