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giovedì 7 aprile 2022

DONNIE DARKO – Richard Kelly

Donnie Darko è un adolescente degli anni '80 ma non come tanti, in quanto da tempo in cura psichiatrica per problemi comportamentali che lo portano a molteplici difficoltà nei rapporti relazionali. Frequenta una psicologa per tentare di curare la sua patologia e vive con i genitori e le due sorelle, la maggiore Elizabeth e la più piccola Samanta, ed è proprio nella casa di famiglia che una notte accade una potenziale tragedia: il motore di un aereo infatti cade nella camera del giovane, distruggendola completamente. Il protagonista in quel momento però era da un'altra parte in quanto vittima di un misterioso attacco di sonnambulismo, durante il quale ha incontrato un inquietante essere vestito con un costume da coniglio antropomorfo. Il bizzarro interlocutore gli ha comunicato che il mondo avrà fine tra 28 giorni, 6 ore, 42 minuti e 12 secondi e Donnie si risveglia il mattino successivo in un campo da golf. Il ragazzo torna a casa e scopre quanto accaduto, di essere miracolosamente scampato alla morte; da quel momento però è altresì vittima di allucinazioni sempre più frequenti nel quale il coniglio gigante lo spinge a compiere atti solo apparentemente privi di senso ma in realtà facenti parti di uno
schema prestabilito. L'incontro con la bella Gretchen, una nuova compagna di scuola, pare portare un po' di serenità nella vita di Donnie, ma il destino ha in serbo ben altre sorprese per lui. La cornice delle allucinazioni di Donnie è l’America anni ’80 che segue in TV il dibattito presidenziale tra Bush e Dukakis, legge Stephen King, ascolta i Duran Duran: materialismo, consumismo, individualismo e cinismo si fondono nel ritratto del nostro recente passato, di cui Donnie è elemento dissonante. Un corpo estraneo capace di manipolare lo spazio e il tempo: il libro The Philosophy of Time Travel – donato al ragazzo dal prof. di fisica – è la chiave per accedere a un Universo Tangente. Mescolanza di fantascienza, horror e indagine sociologica delle moderne periferie. La storia di un adolescente americano contro un mondo che cerca di propinargli felicità a buon mercato. Se preferite, la parabola dell’incomprensione generazionale, dell’isolamento dell’individuo, del rifiuto dei dogmi, degli insegnamenti stereotipati per intraprendere la lunga – e non certo indolore – strada per costruire pratiche di vita a misura d’uomo, vivibili e
reali. L’inquietante amico Frank che indossa un costume da coniglio, rappresenta quella coscienza “sporca” presente in ognuno di noi, che ci spinge a compiere azioni opinabili, ad andare oltre i limiti, tentati dall’adrenalina che questi possano trasmettere; quel desiderio irrefrenabile di punire e fargliela pagare a chi non ci va a genio, lasciando esplodere la rabbia e la frustrazione che ci si porta dentro. Donnie non si pone limiti e da’ sfogo alla sua ira, usando i consigli malvagi del suo nuovo compagno.  La spiegazione più sensata del film, è quella della dimensione parallela. Frank (il coniglio travestito che vive nel subconscio del protagonista), deceduto nella realtà, sarebbe capace di tornare indietro nel tempo per cercare di dare un senso agli eventi. Il suo scopo è impedire l’errore, il paradosso creato dalla caduta del reattore di un boeing proprio sopra l’abitazione di Donnie. Difatti Frank lo attira fuori di casa e, pochi minuti dopo, lo stesso reattore precipita nella camera da letto del protagonista, distruggendola. Donnie così, ha l’opportunità di vivere per 28 giorni nell’Universo Tangente. In questa sfida tra spazio e tempo, nella lotta tra futuro e passato, Donnie sceglierà di sacrificarsi. Tramite il wormhole, una scorciatoia/cunicolo temporale, il ragazzo tornerà alla notte del 2 ottobre 1988. Una volta giunto lì, sceglierà volontariamente di morire nella sua camera, ricollegandosi all’inizio del film. Tutti coloro che hanno incontrato e interagito con Donnie durante il breve periodo dell’Universo Tangente, avranno come memoria solo un vago e sbiadito ricordo nella realtà. Tutto si ridurrà a un’amara sensazione, un vuoto incolmabile che li spingerà a svegliarsi in lacrime durante la notte.



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