"Il primo dovere dell'uomo è quello di essere artificiale" (Oscar Wilde)
Che la natura modelli il corpo non è certo una novità e senza andare a scomodare ricordi etnologici basta pensare a quante vittime continuano a mietere le riviste di moda con i loro improponibili canoni di bellezza. Certo esiste una differenza tra un cambiamento dettato da rituali magici e gli interventi da palazzinari sui nostri tessuti. Siamo abituati alla colonizzazione del corpo: cementificazioni, buldozerate, nasini alla francese, tette siliconate, liposuzione,cambi di sesso, raggi UVA. Alle facili ironie verso le usanze degli altri popoli dettate dallo sciovinismo eurocentrico si va sostituendosi un formicolante rifiorire di pratiche corporali sino ad oggi condannate come primitive. Se il tatuaggio ha ormai assunto lo status di moda, per altre pratiche hardcore di modificazioni del corpo, come scarnificazioni o foratura indiscriminata delle parti molli, la strada per essere accettate sembra ancora lunga. Ma paiono di godere di grande favore presso le avanguardie creative, i cosiddetti primitivi moderni che hanno riscoperto il fachirismo. Certo l'idiozia è sempre in agguato e qualche flippato potrebbe avvicinarsene come ad un hobby, giusto un pò più impegnativo della filatelia. Le società tribali hanno sempre usato le modificazioni del corpo sia per vanità, sia per aumentare il piacere sessuale, sia per simbiosi con il proprio animale totemico, sia per controllo nazista sulle femmine ma soprattutto, ed è questo che ci interessa, per ragioni esoteriche, per una spinta verso il soprannaturale.
Il corpo è il nostro schiavo più fedele e può condurci ovunque, modificandolo si modifica anche la mente. Il piccolo chimico che ci portiamo dietro geneticamente, è assolutamente democratico, stimolato nel modo giusto è programmato per farci connettere con la Dinamo Celeste. Niente sostanze strane per accedere alle Visioni Cosmiche, ma posture e respirazioni adatte, esercizi fisici, vibrazioni, digiuni e mortificazioni, e innamoramenti.
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