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giovedì 18 aprile 2013

SCRITTE MURALI NEL 77’


Il rapporto tra scritte murali e slogan è molto diretto. Lo slogan può essere sia gridato nei cortei sia scritto sui muri con le bombolette, lungo il percorso degli stessi cortei o dentro alle università e nei quartieri. Quindi possono esserci scritte che nascono come slogan e slogan che vengono introdotti sotto forma di scritte.
Le scritte murali, già usate molto in Italia, in particolare dal PCI negli anni 50’, ebbero infatti negli anni 70’ una notevole evoluzione grazie alla comparsa delle bombolette di vernice spray, che ne fecero una delle forme di propaganda più diffuse. Infatti, rispetto alle scritte fatte con vernice e pennelli, le bombolette spray permettono una rapidità di esecuzione molto maggiore, diminuendo il rischio di incontri sgraditi, con fascisti o volanti di polizia e moltiplicando la possibilità di fare scritte anche artisticamente parlando.
Le scritte del movimento 77’ sono caratteristiche per l’ironia, l’ambiguità, per l’iperbole, per l’esaltazione, volutamente sopra le righe, delle armi e dello scontro violento. Ma tutto il movimento fa suo questo atteggiamento e utilizza questa ambiguità, sorta spontaneamente, tra le formazioni più ingenue, quelle più ironiche e quelle più militanti. Questa ambiguità contribuisce allo sviluppo di un linguaggio murale proprio del movimento, un linguaggio sorprendente, autonomo che diventa esclusivo oscuro e autoreferente. Allo stesso tempo, però, la sua estrema sintesi, il rifiuto delle mediazioni, come forme di ricomposizione dei conflitti, ne fanno un linguaggio molto immediato e concreto.

A FORZA DI ASCOLTARMI MI SONO RIDOTTO MALE
BLOCCO VIOLENZA SABOTAGGIO / CONTRO IL CAPITALE SCIOPERO SELVAGGIO
CI TOLGONO LA GIOIA CI TOLGONO LA VITA / CON QUESTO SISTEMA FACCIAMOLA FINITA
CLORO AL CLERO
CON L’ACQUA MINERALE E’ FINITA UN’ILLUSIONE / LA SOLA VIA E’ IL BOTTIGLIONE
DIPINGI DI GIALLO IL TUO POLIZZIOTTO
DONNA OPERAIO OMOSESSUALE / UNITI NELLA LOTTA CONTRO IL CAPITALE
ERA UNA NOTTE DI LUPI FEROCI / L’ABBIAMO RIEMPITA DI LUCI E DI VOCI
FELCE E MIRTILLO
GIACCA AZZURRA NON LO SCORDARE / ABBIAMO CAVALLO PAZZO DA VENDICARE
GUERRA DI CLASSE IN FABBRICA E IN QUARTIERE / AUTONOMIA OPERAIA PER IL POTERE
lamaRIJUANA FA MALE A CHI CREDE CHE BERLINGUER FA L’INTERESSE DEI LAVORATORI
LA VIOLENZA PUO’ ESSERE CREATIVA
MAI PIU’ SENZA FUCILE
NE’ DIO NE’ STATO NE’ SERVI NE’ PADRONI 
NO AI PARLAMENTI DI LOTTA CONTINUA / FALCE E SPINELLO NUOVO ORDINE AL CERVELLO
NON SPRECARE IL TUO TEMPO SDRAIATI
PIPE AI PENSIONATI CANNE AI RAGAZZINI / NUCLEI SCONVOLTI CLANDESTINI
PIU’ DEVIANZE MENO GRAVIDANZE
RENDIAMO PIU’ CHIARE LE BOTTEGHE OSCURE
UNA SCINTILLA PER INCENDIARE TUTTA LA PRATERIA
VOGLIAMO LA RIFORMA DELL’ALFABETO

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