Nella net-economy la flessibilità si è evoluta in una forma di frattalizzazione del lavoro. Frattalizzazione significa frammentazione del tempo di attività. Il lavoratore non esiste più come persona. E' soltanto un produttore intercambiabile di micro-frammenti di semiosi ricombinante che entrano nel flusso continuo della rete. Il capitale non paga più la disponibilità del lavoratore ad essere sfruttato per un lungo periodo di tempo, non paga più un salario che copra l'intero campo dei bisogni economici di una persona che lavora. Il lavoratore (macchina che possiede un cervello che può essere usato per frammenti di tempo) viene pagato per la sua prestazione puntuale occasionale, temporanea. Il tempo di lavoro è frattalizzato e cellularizzato. Le cellule di tempo sono in vendita sulla rete, e le aziende possono comprarne tanto quanto ne vogliono senza impegnarsi in nessun modo nella protezione sociale dle lavoratore. Il lavoro cognitivo è un oceano di microscopici frammenti di tempo, e la cellularizzazione è la capacità di ricombinare frammenti tempo nella cornice di un singolo semio-prodotto.
Questo è l'effetto della flessibilizzazione e della frattalizzazione del lavoro: laddove c'era autonomia e potere politico del lavoro vi è ora totale dipendenza del lavoro cognitivo dall'organizzazione capitalistica della rete globale, dipendenza delle emozioni e del pensiero dal flusso di informazione. Il telefono cellulare può essere visto come la catena di montaggio del lavoro cognitivo.
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