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giovedì 18 febbraio 2016

La gerarchia della civilizzazione deve essere rifiutata

Il capitalismo è l'attuale manifestazione dominante della civilizzazione. L'economia capitalista è controllata soprattutto da corporazioni riconosciute dallo Stato: queste organizzazioni sono di proprietà di azionisti che sono liberi di prendere decisioni commerciali senza essere personalmente responsabili per le conseguenze. Legalmente le corporazioni godono dello stesso status degli individui, quindi una parte lesa può attaccare in tribunale solo le risorse della compagnia e non i possedimenti e le proprietà del singolo azionista. Gli impiegati delle corporazioni sono obbligati per legge a creare profitto prima di ogni altro criterio (come la sostenibilità ecologica, la sicurezza dei lavoratori, la salute pubblica, ecc.) e se fanno altrimenti possono essere licenziati, citati per danni o perseguitati. Il capitalismo, come forma di civilizzazione tecnologicamente avanzata, è invadente e utlizza territori sempre più ampi, provocando l'ulteriore diminuzione dello spazio disponibile al vivente per poter fiorire liberamente. Il capitalismo riduce in servitù la vita umana se non la considera utile, se ne sbarazza se la considera inutile. Per soddisfare le necessità basilari sotto il capitalismo molte persone spendono la maggior parte delle loro giornate (dalle 8 alle 12 ore) in un lavoro senza senso, monotono, irregimentato, e spesso dannoso per la psiche e il fisico. A causa della monotonia, dell'alienazione e dell'impotenza che caratterizzano la normale esperienza quotidiana, la nostra cultura esibisce alte percentuali di depressione, malattia mentale, suicidio, dipendenza della droga e relazioni malfunzionanti e abusive, insieme a numerosi modi di esistenza surrogata (attraverso la TV, i film, la pornografia, i videogiochi). La civilizzazione nella sua espressione più efficace il capitalismo ha generato l'autoritarismo, l'asservimento forzato e l'isolamento sociale.
E' indispensabile in un'economia basata su di una divisione del lavoro altamente stratificata impedire una visione dell'insieme all'individuo anche attraverso la manipolazione e l'inganno.
La democrazia praticata su vasta scala è necessariamente rappresentativa e non diretta e quindi incapace di creare organizzazione senza gerarchia e controllo.
Dato che le città e le industrie dipendono dall'esterno, mirano a impadronirsi delle aree circostanti per uso agricolo e industriale, rendendole inospitali sia per l'ecosistema sia per le comunità umane autosufficienti. Quest'area si espanderà in relazione e in funzione di ogni aumento della popolazione o di specializzazione del lavoro che la città sperimenterà. Non esistono esempi storici di economie di produzione che non si espandono, non infiltrano il territorio fisico e psichico circostante per intrinseca ineludibile loro stessa natura. La complessità strutturale e la gerarchia della civilizzazione devono essere rifiutate insieme all'imperialismo politico ed ecologico che si propaga in giro per il mondo. Istituzioni gerarchiche, espansione territoriale e meccanizzazione della vita sono indispensabili affinché possano realizzarsi l'amministrazione e il processo di produzione di massa. Solo le piccole comunità autosufficienti possono convivere con gli altri esseri, umani e non solo, senza imporre loro la propria autorità. 

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