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giovedì 6 luglio 2017

Quarant’anni fa … il ’77 (capitolo XIII)

01 aprile: a Torino, due attentati dinamitardi sono stati compiuti nella notte contro il commissariato San Secondo di via Massena 73, e la stazione dei carabinieri  S. Donato in via Balme, rivendicati da Prima Linea; quattro giovani armati e mascherati hanno rapinato la ditta Maros, bottino due milioni e, prima di lanciare tre bottiglie molotov hanno scritto sul muro: “No al lavoro nero”. A Venezia, scontri fra polizia ed autoriduttori che tentano di entrare nel teatro Melibran. Durante i disordini numerosi negozi sono saccheggiati. Mariangela Peacock, Mario Pavon, Livio Bertolussi e Paolo Degrassi sono arrestati. 
02 aprile: a Torino, scontro tra studenti di sinistra e di destra al liceo Alfieri. A Roma, riapre la facoltà di Lettere. Inizia la campagna del Partito Radicale per 8 referendum abrogativi; la Digos arresta il diciassettenne Gabriele Della Rosa, che il 12 febbraio insieme a un complice sparò contro studenti di sinistra davanti al Liceo XIV, in serata, un gruppo di missini spara con un mitra contro la polizia a Montesacro; si costituisce il docente militante di Lotta Continua Enzo D’Arcangelo, latitante accusato del pestaggio di un fascista, dopo cinque giorni gli viene concessa la libertà provvisoria; diciannove compagni sono processati per direttissima accusati di aver tentato un esproprio, sette degli imputati sono condannati a un anno e otto mesi di reclusione. A Milano, mezzo chilo di esplosivo esplode sotto la finestra della caserma di via Podgora. A Venezia, tre colpi di pistola vengono sparati contro la caserma dei carabinieri di Stra. A Firenze, due bottiglie incendiarie vengono lanciate contro la stazione dei carabinieri di via Marconi. 
03 aprile: a Genova, Piero Costa viene rilasciato dalle Brigate Rosse, a cui viene pagato un miliardo di riscatto. A Firenze, sei attentati contro altrettante sezioni DC fiorentine in via Kjoto, in via Sella, Via Verga, via Senese, via Ardignone, le azioni sono rivendicate da Reparti Comunisti di Combattimento.
04 aprile: a Roma, vengono compiuti tre attentati incendiari con bombe molotov, contro la sezione DC di Primavalle, contro quella di Torrevecchia e contro la porta della canonica della parrocchia di S. Cipriano; altri ordigni vengono lanciati contro un centro culturale cattolico, sempre nella zona di Torrevecchia; durante il processo contro i violentatori di Claudia Caputi, la polizia carica le femministe che assediano il tribunale a piazzale Clodio. A Milano, vengono compiuti quattro attentati, due contro l’Istituto Autonomo Case Popolari, il terzo in provincia di Cusano Milanino, contro una sede DC, il quarto a Paderno Dugnano, ancora contro una sezione DC.
05 aprile: a Torino, bombe incendiarie contro l’altare della Parrocchia di S. Giulia e contro il Municipio di via Milano; contestazione con canti, balli e lanci di uova degli indiani metropolitani al Teatro Nuovo sede del convegno sui problemi dell’università, 2000 ragazze sono sfilate per le vie del centro in segno di solidarietà con Claudia Caputi, la giovane violentata a Roma. A Napoli, è rapito il figlio di Francesco De Martino ex segretario nazionale del PSI. A Roma, un ordigno viene fatto esplodere contro il carcere di Regina Cieli, l’attentato viene rivendicato da un Nucleo di militanti Comunisti per vendicare Mario Salvi; vengono eseguiti alcuni arresti per Radio Alice e Zut. 
06 aprile: a Napoli, avvengono incidenti in un corteo di circa 200 disoccupati. 
07 aprile: a Torino sciopero di tre ore alla Fiat per rinnovo del contratto integrativo. A Roma, si svolge un corteo del movimento. Una bomba devasta l’ufficio del ministro dell’Interno, che è assente. L’attentato viene rivendicato da Lotta Armata per il Comunismo. 

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