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sabato 14 maggio 2011

Primitivismo e Civiltà

Gli ecoanarchici tendono a considerare la civiltà come
la logica, le istituzioni e l'apparato materiale dell'addomesticamento, del controllo e del dominio.
Anche se i diversi individui e gruppi danno priorità ad aspetti distinti della civiltà (per esempio i primitivisti si concentrano tipicamente sulla questione delle origini, le femministe essenzialmente sulle radici e sulle manifestazioni del patriarcato e gli insurrezionalisti
principalmente sulla distruzione delle attuali istituzioni di controllo), la maggioranza degli ecoanarchici concorda sul fatto che essa è il problema di fondo o l'origine dell'oppressione e deve essere smantellata. 
L'avanzamento della civiltà può essere descritto a grandi linee come il passaggio,nel corso degli ultimi 10.000 anni, da un'esistenza integrata e profondamente collegata alla trama della vita a un'esistenza separata che controlla il resto della vita.
Prima della civilizzazione, si disponeva di abbondante tempo da dedicare ai propri interessi e piaceri e vi era notevole autonomia e uguaglianza fra i sessi, un atteggiamento non distruttivo nei confronti del mondo naturale, l'assenza di violenza organizzata, nessuna mediazione o istituzione formale, buona salute e robustezza fisica. La civiltà ha inaugurato la guerra, la sottomissione delle donne, la crescita della popolazione, il lavoro di fatica, il concetto di proprietà, le gerarchie costituite e praticamente ogni malattia nota, per nominare solo alcuni dei suoi derivati devastanti. 
La civilizzazione comincia con e si basa su una rinuncia forzata alla libertà istintiva. 
La civiltà non può essere riformata ed è quindi nostra nemica.

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