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giovedì 11 ottobre 2012

DICHIARAZIONE SULLA PROPRIETÀ The Living Theatre


Ognuno è posseduto. Ciò deriva da uno schema di proprietà modellato sulla relazione sessuale in cui la donna è posseduta dal uomo.
Il governo esiste per proteggere la proprietà di quelli che posseggono più di quanto hanno bisogno.
In nome della difesa del capitale e del diritto alla proprietà privata, lo stato mantiene la polizia, gli eserciti, i tribunali, e le prigioni per reprimere quelli che sfidano il sistema della proprietà privata, lavoro forzato e controllo.
Lo stimolo della proprietà e il desiderio-di-morte sono fratello e sorella. Fuggire nell’ossessione della proprietà è una forma di morte. Possedere cose trasforma il possessore in una cosa.
Il nostro disperante ordine sociale è conseguenza della nostra metamorfosi in oggetti. L’umanità viene ridotta a reificazione. La reificazione e il nulla sono gemelli. Il declino della gente allo stato di oggetto è il risultato dell’ossessione della proprietà. La gente soccombe al processo della produzione e diventa merce.
È ovvio che la reificazione ha radici nella nostra brama di acquisizione. La forma elementare di afferrare e accumulare concerne il cibo. I desideri di acquisizione sono interamente prodotti dalla scarsità. Non accumuliamo quanto abbiamo in abbondanza. Persone a una tavola piena di cibo non ci litigano sopra. È nostro privilegio il poter creare abbondanza, una caratteristica che ci rende superiori agli animali, che sono obbligati ad accettare l’ostilità della natura senza poterla cambiare. Se ci fosse un’economia di abbondanza i desideri di accumulazione scomparirebbero.
È stato detto che la proprietà è un furto; io dico che la proprietà è omicidio.

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