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giovedì 18 ottobre 2012

IL CORPO È IL MEGAFONO DELLA RIVOLUZIONE


La diffusione e l’estensione dei comportamenti illegali, negli ultimi mesi, ha trasformato la necessità della sopravvivenza, della soddisfazione dei bisogni materiali in una rete, parcellizzata ma più solida, di resistenza al Potere-Stato-lavoro. 
La rivolta vive nella concretezza quotidiana degli individui.
La profondità dell’antagonismo di questi comportamenti sta nella loro praticabilità diffusa, nella dimensione individuale o di piccolo gruppo che esclude l’esemplarismo degli espropri, di mitologia-memoria M-L e spiazza ogni progetto di contenimento-repressione da parte del Potere. Comportamenti illegali: dal boicottaggio degli aumenti ATM (ma è quasi patrimonio storico, sapere come si fa a non pagare il biglietto), alle cene autoridotte con fuga digestiva finale fino ai furti generalizzati durante i giorni di vigilia di Natale. 
Il Potere è costretto a barare con se stesso.
Dal 15 dicembre fino a Natale magazzini, negozi di lusso, ristoranti del centro presidiati da Polizia, Mondialpol, da guardiani con il “cannone” ben in vista. Far circolare-diffondere in ogni Organismo-Corpo-Soggetto, che è già predisposto a muovere e non a rimuovere il rifiuto del Potere e alle sue rappresentazioni. Andare oltre è rendersi antagonisti con lo Stato-Lavoro facendosi rincorrere smascherandolo e falsificandolo. 
IL POTERE È UN TICKET sta a noi contraffarlo nelle sue innumerevoli espressioni: gettoni, cartoncini, biglietti, chiavi ecc. I bisogni materiali si concretizzano in comportamenti materiali, l’ARTE D’ARRANGIARSI si diffonde in gesti minoritari.
Per creare una rete comunicativa cucita dai soggetti che non vogliono più farsi imprigionare in canali asfissianti e monolitici; proponiamo a: TUTTE LE BANDE, AI CIRCOLI, AI SINGOLI DELLA METROPOLI UN INCONTRO DA TENERSI ENTRO LA PRIMA META’ DI GENNAIO-

(Archivio storico: 1977, volantino VIOLA,  Milano )    

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