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giovedì 18 luglio 2013

Due parole sugli Anni 70

Gli Anni Settanta in Italia, pur essendo così vicini a noi, rappresentano un nodo storico molto difficile da sciogliere. L’emergenza li definì come anni di piombo, come anni di degradazione dei rapporti sociali, come anni delle culture impazzite e perverse. Poiché l’emergenza portò alla distruzione di ogni traccia di quelle culture, è molto difficile oggi far rientrare gli Anni Settanta nella memoria collettiva per quello che essi furono.
A questo stato di fatto va aggiunto il processo di distruzione della memoria e di rifiuto del proprio passato messo in atto da molti protagonisti di quegli anni, i quali o con forme abbiette di pentimento – considerate virtù altamente civili – o con sapiente opportunismo o con il silenzio del pessimismo hanno contribuito in maniera determinante a deformare il passato.
L’emergenza in Italia ha cancellato movimenti di massa e culture che si sono posti il duplice problema “come affrontare la contraddizione capitale / lavoro oggi, come affrontare la crisi delle forme politiche di rappresentanza oggi”. Su questi laboratori culturali l’emergenza spande il suo napalm. Essa segna un cambiamento di regime, il passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica; è un passaggio mediante il quale l’Italia si allinea ai paesi occidentali, che compiono allora il massimo sforzo per imporre la flessibilizzazione della forza-lavoro.
Con l’emergenza l’Italia entra nell’era reaganiana. La lotta al terrorismo è stato un pretesto per cancellare alcuni dei lati migliori delle culture degli Anni Settanta. La classe operaia di fabbrica viene disgregata e passata al filtro della cassa integrazione. Il soggetto sociale che doveva e poteva esercitare un monitoraggio costante delle produzioni nocive, le organizzazioni di democrazia diretta e sindacali di base che dovevano costituire una rete di protezione minima dalle produzioni rischiose e inquinanti vengono trattati come “ terreno di cultura del terrorismo” ed estirpati.

(Ambiente e Ideologia in CLASSE N°2-3 1988)  

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