Ciascuno ha dunque il diritto di domandarci su quale abbozzo di civiltà noi vogliamo fondare un'architettura. Richiamo rapidamente i punti di partenza di una civiltà:
una nuova concezione dello spazio (cosmogonia religiosa o meno).
una nuova concezione del tempo (numerazione a partire da zero, diversi modi di svolgimento del tempo).
una nuova concezione dei comportamenti (morale, sociologia, politica, diritto. L’economia è solo una parte delle leggi del comportamento che una civiltà accetta).
Questa visione nuova del tempo e dello spazio che sarà la base teorica delle future costruzioni non è ancora a punto e non lo sarà mai del tutto prima di sperimentare i comportamenti in città riservate a questo effetto, dove saranno riuniti in maniera sistematica, oltre agli edifici indispensabili ad un minimo di comfort e di sicurezza, costruzioni cariche di un grande potere di evocazione e di influsso, degli edifici simbolici raffiguranti i desideri, le forze, gli avvenimenti passati, presenti e futuri.
(Gilles Ivain)
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