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giovedì 31 agosto 2017

Quarant'anni fa... il '77 (capitolo XXI)

17 maggio: A Torino, in Barriera Francia, ragazze mascherate picchiano una studentessa anti-abortista. Attentato contro l’auto di Tindaro Martella professore di meccanica dell’Istituto Avogadro. A Roma, viene arrestato Michele Ditoma. Viene anche indetta un’assemblea in statale da AO, MLS, PCI per rompere con gli autonomi. A Nettuno, vicino a Roma, in una base dei NAP vengono trovate armi rubate il 12 marzo.
18 maggio: a Roma, gli autonomi per il forte presidio delle forze dell’ordine rinunciano al corteo non autorizzato e si riuniscono in assemblea all’Università. A Milano, viene assaltata da Prima Linea la sede della società ISEO, società per l’organizzazione e la formazione manageriale. A Bologna, un Nucleo del Movimento di Costruzione del Partito Combattente distrugge l’automobile di Diego Guzzani, vice-presidente dell’Associazione Industriali. A Genova, ordigno sotto l’autovettura di Michele Centonze, primario ginecologico dell’ospedale San Martino, rivendicato dall’Organizzazione Femminista Armata per la Liberazione Comunista. A Alcamo, attentato alla concessionaria Fiat: danneggiati due autotreni ed alcune automobili. A Melilli in provincia di Siracusa, distrutta l’auto dell’industriale Sebastiano Andolina. A Palermo, parzialmente distrutta con la dinamite, la villa del costruttore Umberto Castagna.
19 maggio: a Torino, attentato con lancio di molotov alle Edizioni Paoline. A Milano, azioni contro la MM rivendicate da Prima Linea, e contro i binari della SNIA di Varedo rivendicata dalle Brigate comuniste. La polizia carica gli ospedalieri autonomi, che scioperano contro l’abolizione della festività del 19. A Padova, nel corso di scontri tra autonomi e polizia una quarantina di macchine vengono incendiate, due supermercati espropriati, due agenzie immobiliari incendiate e un buon numero di colpi di pistola sparati da entrambe le parti. Vengono eseguiti numerosi arresti. A Firenze, quattro giovani armati entrano in un ufficio del “Cirrasca”(organizzazione per l’assistenza e la consulenza aziendale), tolgono il portafogli agli impiegati e scrivono sui muri: “Potere Comunista contro il lavoro nero”. A Bologna, l’ufficio del lavoro viene invaso da giovani che scrivono sui muri slogan contro il lavoro nero; viene bruciata un automobile del sostituto procuratore della Repubblica Pietro Capponi.
20 maggio: a Roma, in via delle Medaglie d’oro, due giovani in vespa sparano, a braccio teso, due colpi di pistola contro il segretario della sezione missina della Balduina, Enrico Tiano, di 25 anni. Perquisita la sede autonoma di via dei Volsci, per l’inchiesta sui fatti di Bologna. A Bologna, una bomba carta viene lanciata contro l’auto di un docente.
21 maggio: A Sassari, battaglia tra autonomi e polizia al concerto degli Area. In duecento si presentano ai botteghini per entrare senza pagare; la polizia spara in aria ripetutamente e fa cariche lanciando lacrimogeni, gli autonomi rispondono con una fitta sassaiola. A Roma, in risposta alla sparatoria di via Medaglie d’Oro, i fascisti assaltano per la quarta volta dall’inizio dell’anno, la libreria Feltrinelli di via del Babuino. Sempre a Roma, a Largo Ravizza, a Monteverde, quattro giovani studenti comunisti vengono presi di mira da un gruppo di neofascisti che sparano colpi di pistola. Una carica di notevole potenziale esplode verso le 4.30 davanti alla sezione del PDUP di via Pomponazzi. Attentato incendiario, contro la sezione missina di via Svampa a Primavalle, l’attentato viene rivendicato da Lotta Armata per il Comunismo. Le Unità Comuniste Combattenti lanciano diverse molotov e sparano contro la sede dei vigili urbani della XIX circoscrizione; altre due bottiglie incendiarie contro la sezione DC di via Lucio Elio Salano.
22 maggio: a Padova, comunicazione giudiziaria al prof. Antonio Negri docente di «Dottrina dello Stato» all’Università di Padova, per associazione sovversiva, firmata dal giudice istruttore del tribunale di Bologna Catalanotti, nel corso delle indagini iniziate dopo gli incidenti dell’11 marzo a Bologna. Nell’appartamento del prof. Negri, nel corso dell’inchiesta sull’autonomia operaia a Padova di Calogero, era stato arrestato il compagno Maurizio Bignami di Bologna, ritenuto complice del latitante Francesco Berardi. L’editore Giorgio Bertani è stato posto in libertà provvisoria. Un altro avvocato, Enzo Lo Giudice, sospettato di contatti operativi con i NAP, è indiziato di «partecipazione a bande armate». A Milano, le Brigate Rosse colpiscono Indro Montanelli, direttore del «Giornale Nuovo». 
23 maggio: a Roma, le BR colpiscono Emilio Rossi, direttore del TG1. A Reggio Emilia, 31 neofascisti vengono arrestati per gli scontri che avvengono dopo un corteo in cui si vedono una quantità di saluti romani e armi improprie.
24 maggio: a Roma, nella notte, viene compiuto un altro attentato contro i vigili urbani dellaXIX circoscrizione a Primavalle. A Milano, sulla basse di una foto pubblicata sull’Espresso che lo ritraeva nell’atto di sparare, vengono arrestati Azzolina, Sandrini e Grecchi. A Genova, Marisa Spina, simpatizzante dell’Autonomia Operaia, dottoressa in fisica, viene arrestata per gli incidenti che un gruppo di autonomi aveva provocato giovedì 19 su tre autobus.
25 maggio: a Roma, due giovani vengono picchiati da neofascisti davanti la sezione del MSI di Monte Mario. A Brescia, quattro colpi di pistola vengono sparati contro una caserma dei carabinieri e una molotov contro una sezione della DC.
26 maggio: a Firenze, una Cellula Proletaria Combattente invade gli uffici di una ditta di elettrodomestici e li danneggia. A Roma, il professore Pecoraro, preside del liceo Paolo Sarpi, che si era schierato contro l’autogestione studentesca, viene picchiato a volto scoperto dai suoi studenti a Ostia.
27 maggio:a Milano, tre auto di aderenti A Comunione Liberazione vengono incendiate, l’azione è firmata da: Un Nucleo di Compagni. 
30 maggio: a Acerra (Napoli), tremila senza casa occupano 407 alloggi Gescal pronti da un anno e non ancora assegnati. A Roma, i fascisti devastano due scuole, il liceo J.F.Kennedy e la scuola elementare Victor Hugo.
31 maggio: a Roma, 2.500 studenti affollano l’aula magna del Rettorato. Discutono della situazione politica del movimento e convocano per le 22 una manifestazione a piazza Navona, per festeggiare lo scadere del divieto di manifestazione. Verso le 23 nella piazza inizia una battaglia con sacchetti di plastica riempiti di acqua nelle fontane del Bernini: uno centra una volante e l’autista scende e spara in aria con il mitra. A mezzanotte qualche migliaio di giovani manifesta pacificamente da piazza Navona a ponte Garibaldi per ricordare Giorgiana Masi. 

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