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giovedì 19 ottobre 2017

Quarant'anni fa ... il '77 (capitolo XXVIII)

18 luglio: a Torino, una ventina di giovani aderenti all’autonomia si sono presentati alla cassa della mensa universitaria di via Principe Amedeo contro il caro mensa, bloccando la distribuzione dei pasti. A Palermo, scatta l’operazione “super-carcere” e un primo gruppo di nappisti e brigatisti viene trasferito nel carcere dell’isola di Favignana. A Genova, i carabinieri eseguono 21 perquisizioni e arrestano l’autista Leonardo Greco di 30 anni perché ha una pistola.
19 luglio: a Roma, Cossiga, riferendosi all’appello contro la repressione lanciato dagli intellettuali francesi, attacca Sartre, e afferma: “Il nostro è il paese più libero del mondo”.
20 luglio: a Roma, tre candelotti di tritolo, avvolti in un giornale, vengono trovati in un corridoio del Palazzo dell’Esercito di via XX Settembre, del Ministero della Difesa. A Milano, vengono arrestate 4 persone accusate di far parte delle BR, sono Luigi e Marco Bellavita, redattore e direttore della rivista Contrinformazione, insieme a Daniela Ferriani e al pittore Gabriele Armadori.
21 luglio: a Firenze, tre attentati vengono compiuti quasi simultaneamente contro le abitazioni e gli studi professionali di tre docenti dell’Università di Firenze. Gli attentati vengono rivendicati con un volantino firmato Organizzare e Armare i Bisogni Proletari Comunisti. A Bologna, tre persone vengono arrestate per detenzione di arma da fuoco e per aver partecipato agli scontri di marzo. A Milano, duemila operai della cartiera di Cairate “Vita Mayer” che nei giorni scorsi, avevano ricevuto l’avviso di licenziamento hanno bloccato la strada che collega Gallarate all'aeroporto internazionale di Malpensa.
22 luglio: a Roma, quindici giovani del quartiere Collatino fanno irruzione in una drogheria e compiono una “spesa proletaria” a base di prosciutti e vini. A Milano, l’organizzazione comunista Prima Linea diffonde un volantino col quale rivendica l’azione d’esproprio che martedì 19 tre suoi aderenti hanno portato a termine contro l’armeria di corso Bernacchi a Varese nella quale era caduto il compagno “Valerio”. Rivendicando nello stesso volantino l’attentato esplosivo effettuato contro l’armeria stessa.
23 luglio: a Cagliari, sindaco comunista, parroco e due socialisti sono assediati nella stanza del palazzo comunale di Fluminimaggiore, dove li hanno rinchiusi 150 minatori, aiutati da tutta la popolazione, che da 50 mesi non ricevono l’indennità di cassa integrazione e da un anno lottano per far riaprire la miniera dove lavoravano.
25 luglio: a Ravenna, gli operai del gruppo “Maraldi” che da parecchi mesi non ricevono il salario bloccano con un cavo d’acciaio il porto. A Milano, per 4 ore i minorenni detenuti del “Beccaria” dei quali la maggior parte è ancora in attesa di giudizio occupano il carcere. A Roma, una bomba viene deposta contro il portone principale del carcere di Regina Cieli. L’ordigno viene scoperto da un agente che lo allontana con un calcio poco prima dello scoppio.
26 luglio: si conclude il trasferimento di 600 detenuti ritenuti pericolosi nei super carceri di Favignana, dell’Asinara, di Volterra e di Trani. A Milano, i compagni Luigi e Marco Bellavita, Amadori e Ferriani, arrestati alcuni giorni fa, hanno iniziato uno sciopero della fame e sono ancora segregati in isolamento.
27 luglio: a Torino, sommossa nella notte nel carcere minorile “Ferrante Aporti”, trentanove ragazzi si sono ammutinati al primo piano del carcere minorile, chiedono vitto e alloggio decorosi. L’istituto circondato da decine di poliziotti e carabinieri per sventare un eventuale evasione.
28 luglio: a Torino, attentato nella notte ai tralicci delle ferrovie, quattro cariche d’esplosivo hanno messo fuori uso un interruttore dell’alta tensione nella sottostazione di smistamento lato del sottopassaggio di corso Bramante. L’attentato è rivendicato da Prima Linea. A Milano, nella notte la sede della “Swissair” viene distrutta da un attentato rivendicato dalle Unità Comuniste Combattenti. Ottiene la libertà provvisoria per “totale assenza di indizi” Daniela Ferriani.
30 luglio: a Milano, all’alba, a pochi passi dalla sede della “Swissair”, già colpita il giorno prima, viene fatto saltare con il tritolo l’ufficio della compagnia sovietica “Aeroflot”, A Gela, nella notte, un’esplosione al grande stabilimento petrolchimico provoca la morte di Gaetano Silluzio e Gaetano Blanco, mentre un terzo operaio, Gaetano Accaputo, resta gravemente ustionato e poi morirà il 10 agosto. Oltre due miliardi di danni: un misterioso Fronte di liberazione siciliano rivendica l’attentato.
31 luglio: a Firenze, all’alba, cinquecento tra carabinieri e agenti di polizia, in assetto di guerra, sfondano i portoni e, armi alla mano, fanno irruzione nei tre ex alberghi di proprietà dell’INA, occupati il 24 febbraio dagli studenti fuori sede, nella centralissima via dei Calzaioli, una delle più eleganti della città. I 35 occupanti non oppongono resistenza, vengono portati in questura, identificati e rilasciati.



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