Sam Stone tornò a casa dalla moglie,
in famiglia, dopo aver combattuto
la guerra d'oltremare.
Quando aveva combattuto
i suoi nervi erano scossi e
gli era rimasta una scheggia nel ginocchio.
La morfina alleviava il dolore e
l'erba cresceva nel suo cervello,
dandogli la fiducia di cui aveva bisogno,
con cuore di porpora e la “scimmia”
sulla spalla
C’è un buco nei braccio di papa
dove va tutto il denaro
e il benvenuto a casa di Sam Stone
durò troppo a lungo.
Andò a lavorare dopo aver speso
fino all'ultimo soldo e
cominciò a rubare, quando
aveva quella sensazione di vuoto,
per un'abitudine da cento dollari
Senza straordinario l'oro
correva nelle sue vene,
come migliaia di vagoni ferroviari
placava la sua mente, quando lui voleva,
mentre i suoi bambini se ne andavano in giro
correndo con addosso abiti altrui.
Sam era solo quando ruppe
Il suo ultimo pallone aerostatico,
si mise a scalare i muri, pur
sedendo, lì, su una sedia
e soddisfò la sua ultima ricchezza,
mentre la stanza puzzava di morte.
con una “overdose” che si aggirava nell'aria
ora non c'è niente da fare,
tranne che vendere la casa comprata
per sovvenzione governativa,
per un'urna drappeggiata di nero.
(“Sam Stone” coautore John Prine)
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