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giovedì 7 gennaio 2021

Alle origini dell’anarchia – Parte Ventitreesima

1891 

Gli anarchici non sono invitati al congresso socialista di Bruxelles. L'avvocato Merlino riesce a entrare, ma il secondo giorno viene arrestato dalla polizia belga ed espulso dal paese. (Gli  anarchici accuseranno poi i marxisti di avere informato la polizia della   presenza dell'anarchico italiano). Sempre al secondo giorno il congresso espelle gli anarchici spagnoli. Agli anarchici belgi i socialisti vietano l'ingresso sin dall'inizio. Può restare in sala soltanto Nieuwenhuis, che tra le continue interruzioni dei marxisti cerca di mettere all'ordine del giorno gli scottanti problemi del parlamentarismo e del suffragio universale. Nieuwenhuis è il primo a porre con vigore anche il problema dell'atteggiamento da tenere in caso di guerra (comincia a delinearsi infatti il pericolo di un conflitto europeo). Egli propone uno sciopero generale da scatenare se gli Stati dichiarano guerra. La proposta viene respinta dalla maggioranza marxista, la quale si fa forte anche dell'appoggio del vecchio Engels, ormai irretito dalla socialdemocrazia tedesca. Questa sostiene che l'operaio tedesco è ormai un cittadino rappresentato al Reichstag (parlamento) e ha verso la Germania certi doveri che devono anteporsi a quelli verso la propria classe. Ed Engels, che ha allevato il capo dei «revisionisti» socialdemocratici tedeschi, l'ex operaio metallurgico Eduard Bernstein, non ha la fermezza di ribadire il fondamento del Manifesto comunista, secondo cui «il proletariato non ha patria»; dichiara anzi che i socialdemocratici tedeschi devono approvare lo stanziamento di crediti per la guerra in caso di attacco russo. Esce a Boston il romanzo The Anarchists: A Picture of Society at the Close of the Nineteenth Century di John Henry Mackay, ricco scozzese (era nato a Greenock) naturalizzato tedesco. L'anno precedente aveva incontrato a Londra Marie Dahnhardt,  la vedova di Johann Caspar Schmidt (Max Stirner), e aveva   scritto una biografia del teorico dell'individualismo deceduto nel 1856. Contemporaneamente alla riscoperta di Stirner, i «giovani» socialisti espulsi dal partito  socialdemocratico tedesco, formano, l'8 novembre 1891, un'organizzazione  indipendente (i Localisti) che Gustav Landauer porta rapidamente su posizioni anarchiche e di cui dal 1893 dirige il giornale "Der Sozialist". 

1892 

11 luglio. A Montbrison, condannato a morte per una serie di delitti di natura non sempre politica, il tintore trentatreenne Koenigstein detto Ravachol affronta con coraggio il supplizio cantando una vecchia canzone anticlericale. 23 luglio. In appoggio alla lotta degli operai di Homestead, il giovane anarchico di origine russa Aleksandr  Berkman spara, ferendolo, al magnate delle acciaierie Henry Clay Frick. Frick  aveva fatto uccidere diversi scioperanti dai «pistoleros» della Pinkerton. Berkman sarà condannato a 21 anni di carcere. 



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