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giovedì 14 gennaio 2021

Alle origini dell’anarchia – Parte ventiquattresima

1893 

Maggio. L'anarchico individualista siciliano Paolo Schicchi è condannato a Viterbo a 12  anni per un attentato solo dimostrativo al consolato spagnolo a  Genova (ha tolto la dinamite per non fare vittime innocenti). Schicchi aveva pubblicato a Barcellona due numeri di "El Porvenir anarquista"; arrestato, era stato ferocemente torturato dalla polizia, e rilasciato voleva vendicarsi. Schicchi morirà  a Palermo nel 1950, dopo una lunga esistenza di attività individualista in Svizzera, Spagna e Italia, ove contrasta i «ragionanti» Malatesta, Merlino e Gori. 9 dicembre. L'anarchico Auguste Vaillant lancia una bomba dalla galleria della Camera dei deputati a Parigi per protestare contro la politica repressiva del governo di Casimir Perier. Nessuno muore, restano feriti alcuni deputati. Vaillant viene condannato a morte. La sua domanda di grazia viene respinta dal presidente Sadi Carnot. Vaillant viene ucciso l'anno successivo. 

1894 

5 febbraio. Auguste Vaillant viene ucciso all'alba. Affronta con coraggio la ghigliottina   gridando: «Viva l'Anarchia! La mia morte sarà vendicata». Una settimana dopo, il giovane figlio di un famoso comunardo, Emile Henry, lancia per rappresaglia una    bomba contro l'elegante Café Terminus (di fronte alla parigina Gare St.-Lazare), ferendo  venti persone di cui una mortalmente. Letterato di grande talento, Henry era stato spinto al terrorismo dall'esecuzione di Vaillant e  Ravachol. Viene ghigliottinato il 21 maggio. 24 giugno. Il giovane fornaio italiano Sante Caserio, che aveva  giurato di uccidere Sadi Carnot per vendicare la morte di Vaillant, pugnala al fegato il presidente in visita a Lione gridando: «Vive la Révolution! Vive l'Anarchie!». Sadi Carnot muore e l'isterismo anti-anarchico dilaga. In Francia gli italiani vengono  perseguitati dalla polizia nel quadro delle indagini anti-terroristiche e assaliti dalla folla che tenta di linciarli considerandoli tutti anarchici. Un processo di inaudita illegalità (il presidente della Corte all'inizio tiene un discorso ai giurati invitandoli a  condannare a morte l'anarchico italiano) in soli due giorni lo destina al patibolo. Caserio si rifiuta di firmare la domanda di  grazia e viene decapitato a Lione il  15 agosto. 

1895 

Gennaio. Con l'arrivo a Londra dell'ex rilegatore tedesco Rudolf Rocker (nato a Berlino nel 1873) comincia il periodo più vivace dell'anarchismo ebraico-inglese che nel 1885 ha dato vita a "Der Arbeter Fraint". Sorgono circoli libertari tra gli immigrati  a Soho e  Whitechapel (Londra). Primo passo verso l'unificazione sindacale che si realizzerà nel 1902: la Fédération Nationale des Syndicats si trasforma in Confédération  Générale du Travail, attirando (solo per qualche mese) le decentraliste Bourses du Travail guidate da Fernand Pelloutier. 20 ottobre. Fernand   Pelloutier inaugura la sua (breve) collaborazione alla rivista "Les Temps nouveaux" degli anarchici perbene Grave, Kropotkin e  Reclus, con l'articolo intitolato l'anarchismo e i sindacati operai che espone le idee fondamentali del sindacalismo   rivoluzionario. Se le bombe  degli anni 1892-1894 sono state la reazione disperata alla frustrazione provocata dai massacri della Comune, l'anarco-sindacalismo è la risposta di massa al vicolo cieco in cui il terrorismo ha cacciato il movimento. La sterilità dei sacrifici dei terroristi ha spinto all'azione collettiva, che con la fondazione della CGT avrà uno sbocco di massa nel decennio 1900-1910. Per limitare il pericolo della burocrazia Pelloutier propone la revocabilità permanente  dei funzionari. 



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