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giovedì 21 ottobre 2021

Kropotkin, il Pensiero – parte seconda

L'anarchismo è per Kropotkin lo sbocco logico ed inevitabile di tale impostazione. Esso deve rimanere saldamente agganciato alla cultura razionalista ed all'illuminismo, di più, al metodo induttivo che è per Kropotkin, la base metodologica dell'anarchismo. Ma Kropotkin va più in là affermando "l'anarchia è una concezione dell'universo, basato sulla intepretazione meccanica dei fenomeni, che abbraccia tutta la natura, non esclusa la vita della società. Il suo metodo è quello delle scienze naturali; e, secondo questo metodo, ogni conclusione scientifica deve essere verificata. La sua tendenza è di fondare una filosofia sintetica, che si estenda a tutti i fatti della natura, compresa la vita delle società umane e i loro problemi economici, politici e morali". Come si desume da queste righe per Kropotkin non solo si può assegnare alla scienza una funzione di segno progressista e libertario, ma anche assegnare all'anarchismo il compito di spiegare scientificamente la natura ed il mondo delle relazioni umane, siano esse economiche o politiche o sociali. Vi è insomma più che un parallelismo tra scienza ed anarchia, una vera e propria identificazione. Secondo Kropotkin a partire dalla rivoluzione copernicana, ogni scoperta scientifica conferma che la struttura dell'universo non ha un centro specifico di forza o direzione della forza "il centro, l'origine della forza, trasferito una volta dalla terra al sole, si trova ora sparpagliato, disseminato: è dappertutto ed in nessun luogo". L'universo è quindi costituzionalmente non gerarchico, ma si basa sull'armonia. Tale costituzione non gerarchica è confermata dalla scienza in tutti i campi, da quello biologico a quello dei rapporti umani. Non esistono leggi naturali prestabilite, ma l'armonia della natura è il risultato fortuito e temporaneo di un processo. Di incontri e scontri all'interno della struttura materiale non esistono leggi ma bensì fenomeni. Così come l'armonia della natura è data dall'equilibrio temporaneo e spontaneo, senza che nessuna legge o forza esterna precostituita la determini, così la società umana si regge sull'armonia spontanea, e non può che sfociare nell'Anarchia, poiché anche la società umana tende a respingere le forme cristallizzate.


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