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giovedì 20 ottobre 2022

I Pirati e la Repubblica corsara di Salé


La Repubblica corsara di Salé, in Marocco composta da corsari, confraternite sufi, pederasti, "irresistibili" donne moresche,  piratesse, schiavi, avventurieri, ribelli irlandesi, ebrei eretici, spie inglesi, eroi radicali proletari e altri ancora è la forma politica più  evoluta  tra le comunità di pirati del periodo (tra il XVI e il XIX). La storia ha teso vedere quella dei rinnegati come priva di significato, un semplice contrattempo nell'inevitabile progredire senza scosse della cultura europea verso il dominio mondiale. I pirati non erano istruiti, ma poveri e marginalizzati, e quindi (si suppone) non avrebbero potuto avere vere idee o intenzioni. Vengono visti come particelle insignificanti, spazzate via dal flusso principale della storia da uno strano mulinello o da un vortice d'irrazionalità esotica. Migliaia di conversioni verso la fede dell'Altro non significano nulla, secoli di resistenza all'egemonia cristiano-europea non significano nulla. Nessuno storico (forse) ha mai presupposto una connessione tra l'islamofilia intellettuale dei Rosacroce, l'Illuminismo e il bizzarro fenomeno  dei rinnegati. Nessuno  ha mai interpretato la loro;  conversione all'Islam come una specie di forma definitiva di  ranterismo, o anche quale mezzo di fuga da (e di vendetta  contro) una civiltà d'infelicità economica e sessuale, da una cristianità "rispettabile", basata sulla schiavitù, la repressione e il privilegio delle élite. L'apostasia dei rinnegati quale autoespressione, l'apostasia di massa quale espressione  di classe, i rinnegati come  una sorta "avanguardia"  protoproletaria. L'"avanguardia" ha fallito, i rinnegati sono svaniti, e l'iniziale cultura di resistenza evapora con loro. Ma  la loro esperienza non è stata  senza senso,  né merita d'essere sepolta  nell'oblio. Qualcuno dovrebbe rendere omaggio alloro fervore insurrezionale e alla loro "zona autonoma temporanea"  sulle rive del  fiume Bou  Regreg  in Marocco. Lasciamo che i rinnegati facciano di nuovo  il loro ingresso  nei sogni agitati della civiltà. 


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