Ho tanti fratelli che non li posso contare.
Nelle valli, in montagna e nella pampa e nel mare.
Ognuno con le sue fatiche, con i suoi sogni ognuno,
con la speranza davanti, coi ricordi dietro.
Ho tanti fratelli che non li posso contare.
Uomini dalla mano calda per colpa dell’amicizia.
Con pianti per piangere, con parole per pregare
con un orizzonte aperto che sta sempre un po’ più in là
e la forza di cercarlo con ragione e volontà
che quando sembra vicino si allontana ancora.
Ho tanti fratelli che non li posso contare.
E così continuiamo ad andare, frequentati dalla solitudine
ci perdiamo per il mondo, ci continuiamo a incontrare
così ci riconosciamo, per lo sguardo lontano
per i versi che mordiamo, semenza di eternità.
Così continuiamo ad andare, frequentati dalla solitudine
dentro di noi i nostri morti, perché niente può essere abbandonato.
Ho tanti fratelli che non li posso contare
e una donna meravigliosa che si chiama libertà.
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