L'anarco-primitivismo ha molto contribuito con il suo discorso anti-autoritario ad una visione di un mondo senza l'ingombro di politiche gerarchiche e di dominio sulla vita umana e non umana da parte della tecnologia. Il valore dell'analisi dell'anarco-primitivismo sta nel fatto che difficilmente gli aspetti della cultura umana possono sfuggire alla sua analisi politica; dalle basi stesse dell'agricoltura e della produzione di massa fino alle interrelazioni fra questi fenomeni e le forme istituzionalizzate di gerarchia e dominio, molto poco è stato dato per scontato. Come tradizionalmente gli anarchici hanno sempre costantemente criticato e combattuto le manifestazioni del pensiero gerarchico e dei rapporti sociali autoritari, così l'anarco-primitivismo attacca i presupposti che sono all'origine dell'autoritarismo e della gerarchia.
Gli anarco-primitivisti rivolgono il loro studio al 99% della esperienza umana precedente l'avvento dell'agricoltura, il periodo del primato dell'economia di raccolta e caccia e del relativo accordo sociale. Questo primario modo di vita dell'uomo, caratterizzato dall'assenza di forme istituzionalizzate di potere, è la dimostrazione di qualcosa di radicalmente differente dagli attuali regimi del capitalismo statalista o privato degli attuali sistemi di industrializzazione transnazionale e delle sue politiche.
Una cultura libertaria non è quindi solo possibile ma, come si evidenzia dalla documentazione esistente, questo modello culturale è stato per lungo tempo efficiente e ben efficacie a realizzare il benessere umano. L'esistenza e la persistenza di queste culture anarchiche dimostrano che non è affatto necessario lo sviluppo di un sistema economico predatorio.
Come il comunismo, il socialismo, sindacalismo, l'individualismo, il femminismo sono niente altro che mere variazioni di forme autoritarie, stataliste se non si accompagnano ad una fondamentale identità anarchica, così il primitivismo privato da una fondamentale e strutturale essenza anarchica diviene uno sterile esercizio filosofico.
La critica e il rifiuto del capitalismo industriale e della civilizzazione dominata dalla tecnologia non possono prescindere da una cultura anti-autoritaria e anarchica se non vogliono divenire vicoli ciechi.
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