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giovedì 31 maggio 2018

Il ’68 … Tre Documenti studenti Roma (capitolo XXII)

1) IERI LA POLIZIA E' INTERVENUTA CON VIOLENZA PER CACCIARE GLI STUDENTI DALL'UNIVERSITA': HA ATTACCATO CON LE CAMIONETTE, HA PICCHIATO MANGANELLATO, FERITO
Da un mese a Roma, come in tutta Italia, il Movimento Studentesco era in lotta: facoltà occupate, discussioni e assemblee in varie scuole.
Nelle facoltà occupate ieri si lavorava, si discuteva dei problemi della condizione studentesca, ci si organizzava per lottare contro una situazione di subordinazione e contro Ia struttura autoritaria della scuola si era conquistato il fatto che gli esami venivano dati nella facoltà Occupata con il controllo e la pubblica discussione di tutti gli studenti.
Vedendo che il Movimento Studentesco si rafforzava e allargava nella lotta, invece di esaurirsi e di morire spontaneamente, il Rettore e il governo sono ricorsi alla forza.
MA GLI STUDENTI ALLA FORZA HANNO RISPOSTO CON LA FORZA:
questa volta hanno reagito, fermando con barricate i caroselli delle jeep e ribadendo la loro decisione di continuare la lotta e di ritornare nelle facoltà.
Ma la scuola non comincia all'università.
La battaglia deve coinvolgere tutti gli studenti, perché TUTTI GLI STUDENTI DEVONO DIRE NO ALLA SCUOLA DEI PADRONI.
LA LOTTA PROSEGUE:

QUESTA MATTINA ALLE 10 A PIAZZA DI SPAGNA
2) NEL COSTO DEI LIBRI IL PREZZO DEL NAPALM
Il Vietnam è oggi il punto più alto dello scontro in atto nel mondo tra reazione e progresso. I partigiani vietnamiti non combattono solo per se stessi, ma anche per noi: la loro lotta è anche la nostra.
Studente, giovane, lavoratore,
la scuola dei padroni si è sempre rifiutata di affrontare i problemi che condizionano l'avvenire stesso dell'umanità. Il movimento studentesco rifiuta questa impostazione e intende affermare il diritto di tutti gli studenti a dibattere questi temi anche nella scuola.
Per questo promuove per SABATO 23 MARZO ALLE ORE 15, nell'aula magna della città universitaria, un teach-in sul Vietnam, cui ti invita a partecipare.

IL MOVIMENTO STUDENTESCO
3) GLI STUDENTI IN LOTTA
AGLI EDILI
Gli studenti romani sono scesi in lotta accanto agli studenti delle altre città; l'Università di Roma è stata occupata per questi obbiettivi:
LOTTA CONTRO IL POTERE AUTORITARIO DEI PROFESSORI, CHE E' UNA
COMPONENTE DEL SISTEMA DEI PADRONI;
LOTTA CONTRO LA " LEGGE GUI", CHE E' LA LEGGE DEI PADRONI PER LA SCUOLA;
PER IL SALARIO AGLI STUDENTI IN MODO CHE TUTTI E NON SOLO I FIGLI DEI RICCHI POSSANO STUDIARE.
Edili, nei cantieri conoscete la legge del padrone, che impone i suoi interessi sulla vostra pelle non solo sfruttandovi e privandovi di ogni diritto, ma anche facendovi pagare con gli infortuni e talvolta con la vita i ritmi e i cottimi ai quali vi costringe.
ANCHE NELLA SCUOLA IL PADRONE IMPONE LA SUA LEGGE, FA DELLA SCUOLA UNO STRUMENTO PER CONSERVARE IL SUO POTERE. SOLO IL 7% DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI SONO FIGLI DI OPERAI E CONTADINI. LA VOSTRA LOTTA E' ANCHE LA NOSTRA LOTTA CONTRO LA SOCIETA' CAPITALISTICA BASATA SULLO SFRUTTAMENTO E.SUL PROFITTO. CONTRO I PADRONI UNITI FORMIAMO UN UNICO FRONTE DI LOTTA OPERAI-STUDENTI.

gli studenti romani in lotta

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