Translate

giovedì 26 luglio 2018

La CIA e la psichedelia

Un mattino di sole dell'agosto 1951 un villaggio del distretto francese della Gard, cambiò pianeta. Il panettiere locale aveva fatto il pane con una partita di farina segale infestata dall'ergot. L'intero paese sperimenta una settimana di passione e di delirio, c'è chi zappa il pavimento di casa per piantare le patate, chi bagna le begonie con la macchina da cucire, chi fa omini di neve impastando il letame dei cavalli, chi credendosi un jet si leva in volo dal pagliaio (una gamba rotta), chi vede struzzi nel carburatore della macchina, chi armato di picozza e corde scala la parete nord del proprio frigorifero, chi vede dei pterodattili in fiamme travestiti da infermieri, chi marcia nudo per le strade, chi fa il pesce nel Rodano, chi batte il record del mondo di velocità lanciato sulla propria bicicletta, persino gli animali domestici si comportano stranamente. La saga del panettiere psichedelico provoca cinque morti e trecento persone fuori di testa per una settimana (fortunatamente senza strascichi). 
Un giornalista statunitense, che stava indagando sugli esperimenti di controllo mentale condotti dalla CIA durante la Guerra Fredda, s’è imbattuto in alcuni documenti relativi a un oscuro episodio in Francia, che non è mai stato chiarito. Egli sostiene che nel 1951 la CIA stava testando  un’arma segreta: l’irrorazione per aerosol di LSD. L’esperimento sarebbe stato effettuato in un villaggio francese, i cui abitanti e le autorità erano stati tenuti completamente al buio.  Nel contingente della Sandoz c’era il Dr. Albert Hofmann, l’uomo che aveva sintetizzato l’LSD il 16 novembre 1938. Al momento della visita del gruppo Sandoz a Pont St. Esprit, solo una manciata di scienziati in tutto il mondo, stimata in non più di otto o dieci, era a conoscenza dell’esistenza della droga sintetica LSD. Di forse uguale se non superiore, importanza, era che praticamente nessuno in Francia, nel 1951, a parte un paio di funzionari selezionati dalla Sandoz Chemical, era consapevole che la società stesse segretamente lavorando a stretto contatto con la CIA.
Sandoz stava rifornendo la CIA con abbondanti quantità di droga, e dava consulenze all’agenzia sui possibili usi difensivi e offensivi per l’LSD, e anche nella sperimentazione segreta negli Stati Uniti e in Europa. Lo scoppio di Pont St. Esprit era stato effettivamente prodotto da un esperimento top-secret condotto congiuntamente da Esercito e CIA, nell’ambito del progetto MK/NAOMI, un progetto aggiunto ai programmi ultra-segreti della CIA Artichoke e MK/ULTRA. 

Nessun commento:

Posta un commento