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giovedì 13 giugno 2019

John Olday

John Olday, proletario, artista e rivoluzionario, è morto, a Londra. All'età di 72 anni. La sua lunga lotta ebbe inizio nel 1916, quando non era che uno fra le tante persone,donne e bambini, ad Amburgo, che pativano la fame e che diedero vita a degli scontri per il pane, mentre il Kaiser si stava avviando alla sconfitta. Nel 1918-19 esplose la rivolta dei marinai, durante la quale John, all'età di 13 anni, fungeva da addetto alle munizioni ad una mitragliera della Spartakus; tutti, tranne lui, vennero uccisi. Fu catturato e condannato. Negli anni '20 prese parte alle espropriazioni di massa, aderì, e dopo ne fu espulso, alla Gioventù Comunista; combatté nella tragica rivolta operaia del 1923, aderì al movimento anarchico in un'unità anarco-spartachista  e prese parte a un'unità di milizia durante le insurrezioni dell'ottobre 1923, poi fu attivo nella regione della Ruhr, in Germania, dove gli anarchici avevano migliaia di sostenitori, in particolare tra minatori e operai. Lì ha diffuso idee sui consigli dei lavoratori. militando; più tardi divenne un agitatore nella Ruhr francese occupata.
Arthur William Oldag (questo il suo vero nome) era figlio illegittimo di madre tedesca e padre scozzese, si affermò quale fumettista e artista impressionista, sotto tale nome, nella Germania di Weimar. Accrebbe la sua attività di lotta, poco prima che i nazisti arrivassero al potere, producendo, una serie di infuocati cartoon anti-nazisti e di slogan su autoadesivi, che venivano rimpiccioliti e distribuiti tra i fogli dei francobolli ufficiali, in tutto il Reich. Grazie alle sue abilità artistiche e di cabaret e i manierismi omosessuali hanno conferito a Olday una posizione di privilegio tra i "più alti circoli" del partito nazista di Amburgo, fornendogli accesso alle informazioni che era in grado di usare per mettere in guardia gli amici rivoluzionari e salvarli dai campi di concentramento.
Nel 1938 riuscì a sfuggire ad un attentato tesogli dalla Gestapo. Pubblicò "Kingdom of Rags" (Il regno dei brandelli), una raccolta di impressionanti schizzi anti-fascisti che si era portato dalla Germania. Aiutato finanziariamente da una fazione parlamentare ostile a Chamberlain, Olday, coordinò, da Londra e l’Olanda, l’affondamento dei battelli armati nazisti; uccise un ebreo rinnegato che collaborava ad Amburgo coi nazisti, parlamentò, a Parigi, con gli esuli comunisti e scrisse un appello, letto poi a radio Strasburgo, rivolto ai lavoratori della Germania, incitandoli al sabotaggio degli armamenti nazisti. Sua moglie, Hilda Monte, alla quale è dedicato un museo in Israele, era combattente ebrea anti-nazista che, con John ebbe una parte molto attiva nella preparazione dell’attentato contro una birreria di Monaco nel 1939, che solo per poco non è riuscito nel suo obiettivo: l'eliminazione di Hitler. Hilda venne uccisa dalle SS, nel 1944, mentre, durante una missione operativa, si trovava ai confini con la Svizzera. Con lo scoppio della guerra, rifiutando sia di collaborare col servizio segreto britannico, sia di rinnegare la sua attività nella lotta di classe, John venne deportato in un campo di punizione dal quale evase. Fino al 1944, rimase a Londra clandestinamente, scrivendo e creando cartoon per il periodico anarchico "war commentary " e, per le lettere illegali ai soldati che circolavano fra le truppe. Queste iniziative, ispirate all'antimilitarismo rivoluzionario ed alla propaganda dei consigli dei soldati e degli operai, che stavano acquistando terreno nell’industria bellica, in modo particolare nei docks di Glasgow e nei diversi campi di battaglia, iniziativa che, impegnarono sopra tutti John Olday e Albert Meltzer, quest'ultimo uno dei rappresentanti più qualificativi del movimento anarchico inglese, provocarono I'indignazione governativa e la conseguente carcerazione o coscrizione per la maggior parte dei compagni anarchici. 
Gli IWW degli USA ricoprirono un ruolo importante nel sostenere Olday sia durante il suo arresto sia durante il processo. John collaborò attivamente con marinai di questa organizzazione nella lotta clandestina anti-nazista mantenendo pure i contatti, durante il conflitto, con Amburgo, per mezzo di un marinaio un membro del'IWW che lavorava nella Germania nazista. Rilasciato nel '46 dalla prigione, John Olday fu costretto a "prestare" servizio militare in un battaglione punitivo. Quindi organizzò i POW tedeschi nella "spartakusbund-Gruppe Bakunin",i diretti eredi degli anarco-spartachisti del 1918-40. Al ritorno in Germania, questi giovani rivoluzionari formarono 60 gruppi "Spartakus" i quali, principalmente nella Germania orientale,vennero eliminati uno a uno, dalla polizia segreta stalinista, verso la fine del '48. Alla fine del servizio Olday collaborò per un certo periodo con un altro periodico anarchico, "Freedom". Più tardi emigrò in Australia, divenendone il più popolare artista, cabarettista ed oratore degli anni '50.
Fece ritorno in Germania nel decennio successivo, disegnando per giornali e collaborando con gruppi gay e studenteschi. Ritornò a Londra in contatto, nuovamente,con "Freedom", quindi con "Black Flag", dopo di che fondò il suo "International Archive Team ". Negli ultimi due anni di vita, John divenne membro del "General Defence Committee" degli IWW. Rimase sempre un "consigliarista", continuò a mantenere i suoi contatti con i prigionieri e con i dissidenti in Germania, Italia, Francia e Giappone. Rimase un ribelle fino alla morte nel 1977.




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