LE LACRIME NON PIANTE - Eleftherìa Sapountzì
Le lacrime non piante
diventano laghi bui
che dimorano sotto gli occhi.
Poi le ombre mangiano un po’ alla volta
tutte le altre strade del volto.
Arrivano alla bocca
unico ardito ingresso all’Ade
e si depositano come zolfo nei polmoni
finché mi affaccio al mondo
guscio di sé
senza che nessuno si accorga
di cambiamenti
di seppur minime alterazioni
circolo libera
solo fragile
solo il «non toccare» devo nascondere.
Eleftherìa in greco vuol dire Libertà ed Eleftherìa Sapountzì, nella sua breve vita, ha dato pieno senso al proprio nome. Eleftherìa Sapountzì è nata ad Atene, il 26 aprile del 1971. Ha studiato Psicologia e Arte Drammatica ad Atene e, grazie a una borsa di studio del governo tedesco, ha proseguito i suoi studi teatrali alla Hochschule der Künste di Berlino. È stata attrice, di teatro e televisione, aiuto regista e regista. Ha diretto Faccia di Fuoco, di Marius von Mayenburg e Dio è un DJ, di Falk Richter, opere da lei stessa tradotte. Il 22 settembre del 2000, Eleftherìa spira sul palco del suo teatro, Amore di Atene, durante le prove di Dio è un DJ.
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