Translate

giovedì 9 marzo 2023

Benvenuti nell’era del progresso

Viviamo tempi bui, minacciosi: siamo testimoni di guerre in costante proliferazione e genocidi perenni, di un capitalismo globale predatorio, di un militarismo aggressivo, di una sorveglianza e  di una repressione senza precedenti da parte dei governi, di un'ipocrita "guerra al terrorismo" che in realtà funge da copertura per attaccare il dissenso e le libertà, del rischio incessante di crolli finanziari e depressioni economiche a livello mondiale, della sesta grande estinzione nella storia della Terra, del cambiamento climatico e di un tracollo sistemico a livello planetario. Gli scienziati dicono che siamo giunti al punto critico di un collasso ecologico globale, e forniscono i dati sulla rapidità sconcertante con cui si verificano alcuni catastrofici mutamenti, come lo scioglimento dei ghiacciai e la desertificazione delle foreste. Benvenuti nell'era del "progresso". Ideologia modernista per eccellenza, il progresso è sempre stato visto  come l'espandersi dell'impero umano   sugli animali e sulla natura; come assoggettamento all'uomo di altre specie e del mondo naturale; come superamento dello stadio  "primitivo", "selvaggio e "barbaro" dell'esistenza urnana premoderna. Il progresso viene misurato sulla base del dominio sulle altre specie e sull'ambiente, e come passaggio da  culture premoderne “sottosviluppate" ad avanzate società tecnico-scientifiche, meccanicistiche e  dominate dal mercato.

 

Nessun commento:

Posta un commento