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giovedì 11 gennaio 2024

L’Anarchia nel XX secolo – parte II

Il primo tentativo di creare un'organizzazione che superasse il dilemma «parlamentarismo o tradeunionismo» si era avuto nel 1895  con la Socialist Trade and Labor Alliance, ma è solo con la IWW che De Leon, Debs, "Big Bill" Haywood e altri esponenti sindacali e socialisti gettano le basi del sindacalismo rivoluzionario, o sindacalismo industriale, in cui Lenin vedrà una sorta di equivalente americano dei Soviet. In pochi anni, l'IWW si ramificherà in tutto il mondo: nel 1905 a  Glasgow (British Advocates of Industrial Unionism), nel Galles (con James Larkin che milita anche nel sindacalismo messicano), in Irlanda, in Canada (1906), in Australia (1907), in Nuova Zelanda, Sudafrica, Svezia e Norvegia (con Martin Tranmad), Messico, Cile (1919), Peril, Argentina e Bolivia. Nel «Preamble» dell'IWW  si legge: «La classe lavoratrice e la classe dei datori di lavoro non hanno nulla in comune. Non ci pub essere pace finché fame e bisogno si trovano tra i milioni di lavoratori e i pochi, che costituiscono la classe padronale, hanno tutte le buone cose della vita. Tra queste due classi la lotta deve proseguire fino a quando i lavoratori del mondo si organizzano come classe, prendono possesso della terra e dei mezzi di produzione, e aboliscono il sistema dei salari. Noi troviamo  che  l'accentramento della guida delle industrie in mani sempre più limitate rende i sindacati incapaci di far fronte al crescente potere della classe padronale. Inoltre, i sindacati collaborano coi padroni a ingannare i lavoratori facendo credere loro che la classe operaia ha interessi in  comune con i padroni. Organizzandoci sul piano industriale noi stiamo formando la struttura della nuova società nel guscio della vecchia». In un volantino un militante dell'IWW indica col dito una fabbrica e grida «Organizzarsi» a un gruppo di persone che invece additano il cielo: anarchici, comunisti, sacerdoti, socialisti, sindacati di mestiere. Il titolo del volantino è: Education -  Organisation - Emancipation. La nuova organizzazione, di cui fanno parte molti libertari, non si può definire, soprattutto nella fase iniziale animata dal marxista Daniel De Léon, propriamente anarchica perché punta molto su un'organizzazione unica e piuttosto centralizzata, mentre indubbiamente di stampo anarchico è lo spirito operaistico, anti-burocratico che la pervade e che si accentua nel 1908 quando emerge il leader anarchico Vincent St. John. Le forme di propaganda e azione diretta dell'IWW  avranno una profonda influenza sul movimento operaio americano. Alcune sue  proposte sono premature, e  diverranno d'attualità solo più tardi. L'IWW  è una risposta di classe all'ascesa del capitale americano, prima  ancora che i bolscevichi russi riconoscano i Consigli operai, sorti spontaneamente nella rivoluzione del 1905, come la futura forma di governo, in sostituzione del vecchio Stato. 1° luglio - Muore a Ixelles (Bruxelles) il geografo anarchico Elisée Reclus. Nato nel 1830
in  Francia, a Sainte-Foy-la-Grande (Gironde), figlio di un pastore protestante, aveva divorato in gioventù le opere di Saint-Simon, Fourier, Auguste Comte, Lamennais, e studiato col fratello Elie teologia protestante a Montauban finché non avevano scoperto la condizione operaia e gli scritti di Proudhon. Grande viaggiatore, geografo di fama mondiale, combatte in difesa della Comune di Parigi nella Garde mobile. Catturato dai Versagliesi, sfugge per caso alla fucilazione e finisce davanti alla corte marziale. Il mondo scientifico protesta quando apprende che l'illustre geografo è rinchiuso in una galera bretone a Quelern, ove scrive varie opere, tra cui Les  Phénomènes terrestres. Il 15 novembre 1871 un consiglio di guerra lo condanna alla deportazione nella Nuova Caledonia, come la comunarda e futura  anarchica Louise Michel e tanti altri difensori della Comune. Intervengono l'ambasciatore americano a Parigi e numerosi scienziati britannici: la pena è commutata in dieci anni d'esilio. Reclus va in Svizzera, si sposa due volte, scrive la Nouvelle Géographie universelle in 19 volumi di 900  pagine ciascuno (opera che lo impegna per vent'anni) per l'editore Hachette, viaggia, nel 1877  conosce nel Giura svizzero un altro  scienziato, il geologo anarchico e principe russo Piotr Kropotkin con cui si lega di grande amicizia. Reclus collabora a  "Le Révolte”, che Kropotkin pubblica a  Ginevra, con una serie di articoli sui «Prodotti della Terra» in cui sostiene, «in nome della scienza, che Malthus s'è sbagliato». Rientra a Parigi nel  1890, nel '93  termina la Geografia universale e  parte per Bruxelles per insegnarvi all'Università. Cacciato per le sue idee sovversive, passa all'Università libera e insegna ai lavoratori immigrati. Ridotto in miseria, perde il fratello e viene stroncato da una malattia di cuore. Reclus rappresenta, con Kropotkin e l'operaio autodidatta Jean Grave, l'anarchismo scientista e perbene della fine del secolo.  


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