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giovedì 11 gennaio 2024

Tesi sull'anarchismo - Bob Black seconda parte

(8) Gli anarchici stanno avendo una crisi di identità. Sono ancora, o sono solo, la sinistra della sinistra? O sono qualcosa di più o anche qualcos’altro? Gli anarchici hanno sempre fatto qualcosa di più per il resto della sinistra di quanto il resto della sinistra abbia fatto per gli anarchici. Qualsiasi debito anarchico con la sinistra è stato saldato da tempo e perfino in eccesso. Ora, finalmente, gli anarchici sono liberi di essere loro stessi. Ma la libertà è una preoccupante, incerta prospettiva, mentre la vecchia strada, i rituali e i cliché della sinistra sono confortevoli come un paio di vecchie scarpe (tra cui gli zoccoli di legno). Per di più, da quando la sinistra non rappresenta più alcun genere di minaccia, gli anarco-comunisti non rischiano la repressione dello stato quando essi ricordano e rimettono in atto le loro antiche e mitiche glorie. Questo è più o meno rivoluzionario quanto fumare hashish, e lo stato tollera entrambi per lo stesso motivo.

(9) Precisamente quanto è “anarchico” il mondo? Da un lato è molto anarchico, dall’altro per nulla. E’ molto anarchico nel senso che, come disse Kropotkin, la società umana, la vita umana dipendono sempre di più dal mutuo appoggio che da qualsiasi cosa lo stato organizzi. Sotto innumerevoli regimi statali- l’Unione Sovietica o la città di New York di oggi- il regime stesso dipende dalle diffuse violazioni delle sue leggi per rimanere al potere e controllare la vita quotidiana. Nell’altro senso il mondo non è per nulla anarchico perché non esiste più in nessun luogo popolazione umana che non sia soggetta a qualche grado di controllo da qualche stato. La guerra è troppo importante per essere lasciata ai generali, e l’anarchia è troppo importante per essere lasciata agli anarchici. Ogni tattica vale la pena se sperimentata da qualcuno incline ad essa, quantunque errori accertati - come votare, bandire libri (specialmente i miei), effettuare violenza casuale, allearsi con la sinistra autoritaria- sono evitati al meglio. Se gli anarchici non hanno imparato come rivoluzionare il mondo, se tutto va bene hanno imparato alcuni modi in cui non farlo. Questo non è abbastanza, ma è qualcosa.

(10) Parlare di priorità è un miglioramento rispetto al parlare di regole e valori, perché la parola è meno gravata da sottintesi moralistici. Ma ancora, sei tu ad avere delle priorità o sono le priorità ad avere te?

(11) Sacrificarsi è contro-rivoluzionario. Chiunque sia capace di sacrificare se stesso per un ideale sarebbe capace di sacrificare anche qualcun altro per quello. Perciò, la solidarietà tra martiri è impossibile. Appunto non ci si può fidare di un altruista. Non si sa mai se potrebbe commettere qualche disastroso atto di benevolenza.

(12) “La lotta contro l’oppressione” - che magnifica frase! Una tenda da circo ampia abbastanza da coprire ogni causa della sinistra, persino la più grossolana, e la meno attinente alla rivoluzione della vita quotidiana è il meglio. Mumia libero! Indipendenza per Timor Est! Medicine per Cuba! Vietate le mine anti-uomo! Vietate i libri sconci! Viva il Chiapas! Legalizzate la maria! Salvate le balene! Nelson Mandela libero! – no aspettate, è già stato liberato, ora è un capo di stato e la vita di ogni anarchico sarà la stessa?

Ognuno è il benvenuto sotto il tendone, ma ad una condizione: che ci si astenga da ogni critica di qualcuno o di tutti gli altri. Tu firmi la mia petizione e io firmerò le tue. Mantenendo l’immagine pubblica di una lotta comune contro l’oppressione, i gruppi della sinistra nascondono non solo la loro attuale frammentazione, incoerenza e debolezza, ma - paradossalmente - quello che hanno veramente in comune: il tacito consenso verso gli elementi essenziali dello stato e della società di classe. Quelli che sono soddisfatti con questa illusione di comunità sono restii a rischiare di perdere le loro modeste gratificazioni, e probabilmente ancora di più di lottare per qualcosa di reale. Tutte le avanzate democrazie industrializzate tollerano l’opposizione fedele della sinistra, che è solo una messinscena, poiché essa a sua volta le tollera.


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