Per sentirsi anarchico non è necessario aver letto Bakunin, Kropotkin e Proudhon. Allo stesso modo, non c’è bisogno di essere un esperto di letteratura nautica per mettersi a posto una barca e diventare un velista giramondo, (tipo la vita a bordo come via d’uscita dalle costrizioni sociali, il navigare con pochi soldi, l’autocostruzione di barche, ecc.) Persino Joshua Slocum, il primo uomo a compiere un giro del mondo in solitario, nel 1895, aveva avuto la sua barca in regalo, quando era poco piú che un relitto, e la ricostruì da solo. Nonostante la sua carriera di capitano di lungo corso, quando decise di intraprendere la sua famosa circumnavigazione non gli restavano nemmeno i soldi per un cronometro, e si accontentò di basarsi sulla navigazione stimata per la longitudine, usando solo un orologio economico per l'ora approssimata, e rilevamenti del sole a mezzogiorno per la latitudine. Per molti aspetti, era un fenomeno da baraccone: in un'epoca in cui i mari erano solcati solo da mercantili, pescherecci e navi da guerra, nessuno poteva immaginarsi che un uomo volesse navigare per puro piacere, e affrontare un giro del mondo in solitario non poteva che essere considerato delirante. Nel suo libro “Sailing Alone around the World”, il capitano Slocum scrive: All'allontanarmi sempre più dal centro della civilizzazione, ascoltavo sempre meno commenti circa cosa fosse e cosa non fosse redditizio. La signora Stevenson, parlando del mio viaggio, non mi chiese nemmeno una volta che cosa ne avrei ricavato. Quando arrivai in un villaggio Samoano, il capo non mi chiese il prezzo del gin, né quanto avrei potuto pagare per del maiale arrosto, ma disse “Dollari, dollari: l'uomo bianco conosce solo i dollari. ” “Non pensare ai dollari. La tapo ha preparato l'ava; beviamo e godiamocelo, il nostro taro è buono; mangiamo. Sull'albero c'è frutta. Lascia scorrere il giorno; perché mai dovremmo rimpiangerlo? Ci sono milioni di giorni a venire. L'albero del pane è giallo nel sole, e la veste di Taloa è ottenuta dall'albero dei vestiti. La nostra casa, che è bella, non ci è costata nient'altro che il lavoro di costruirla, e la porta non ha serratura alcuna” Mentre i giorni scorrono ameni in queste isole del Sud, noi nel Nord stiamo lottando per le mere necessità della vita. Essi hanno un'ottima ragione per amare il loro Paese e temere il giogo dell'uomo bianco, perché una volta che l'abbiano al collo, la loro vita non sarà più così poetica.
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