Winstanley, dopo un tentativo fallito di succedere a suo padre come mercante di tessuti, diventava un bracciante e un pensatore radicale, e i suoi scritti rivelano le intenzioni sovversive dei Diggers a St. George’s Hill. Erano solo degli squatter senza terra, eppure mentre ripulivano e concimavano il terreno comune, piantando ortaggi, intendevano coscientemente stabilire la possibilità di vivere in un modo diverso, alternativo. In quello stesso anno Winstanley manifestava questa consapevolezza della sfida che avevano accettato. La libertà, scriveva, «è la forza umana che rovescerà il mondo, quindi non è motivo di meraviglia che abbia dei nemici». Nel Trae Levellers’ Standard sosteneva che l’intrinseca capacità del popolo di ragionare e organizzare la propria vita rende inutile un controllo esterno e il bisogno di «correre in giro appresso a ogni maestro o padrone a esso estraneo». La sottomissione a un’autorità imposta è dannosa oltre che non necessaria, perché «il potere di comandare e insegnare ostacola lo spirito di pace e libertà, dapprima all’interno dei nostri cuori, riempiendoli della servile paura degli altri, e poi all’esterno di essi, sottomettendo i corpi così che siano imprigionati, puniti e oppressi dal potere esterno di un altro». La comunità di St. George’s Hill si era costituita per mostrare come il popolo, per vivere, non avesse necessità del governo di uno Stato con il suo potere di coercizione, sperando di attrarre altri aderenti e crescere in numero e influenza. Insieme allo Stato e al suo apparato, era anche rifiutata l’idea corruttrice della proprietà privata. Che ogni uomo possa dire il suo volere, [perché] fintanto che i Governanti decideranno loro sulla Terra, trattenendo per sé questa particolare proprietà del Mio e del Tuo, mai la gente comune avrà la sua libertà, né mai la Terra sarà libera da guai, oppressioni e recriminazioni.
Bodo’s Project è un progetto di comunicazione “altra” per la creazione e la circolazione di scritti, foto e di video geneticamente sovversivi. La critica radicale per azzerare la società della merce; la decrescita, il primitivismo, la solidarietà per contrastare ogni forma di privatizzazione iniziando dall’acqua. Il piacere e la gioia di costruire una società dove tutti siano liberi ed uguali.
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giovedì 30 marzo 2017
Essere squatter nel 1600
Winstanley, dopo un tentativo fallito di succedere a suo padre come mercante di tessuti, diventava un bracciante e un pensatore radicale, e i suoi scritti rivelano le intenzioni sovversive dei Diggers a St. George’s Hill. Erano solo degli squatter senza terra, eppure mentre ripulivano e concimavano il terreno comune, piantando ortaggi, intendevano coscientemente stabilire la possibilità di vivere in un modo diverso, alternativo. In quello stesso anno Winstanley manifestava questa consapevolezza della sfida che avevano accettato. La libertà, scriveva, «è la forza umana che rovescerà il mondo, quindi non è motivo di meraviglia che abbia dei nemici». Nel Trae Levellers’ Standard sosteneva che l’intrinseca capacità del popolo di ragionare e organizzare la propria vita rende inutile un controllo esterno e il bisogno di «correre in giro appresso a ogni maestro o padrone a esso estraneo». La sottomissione a un’autorità imposta è dannosa oltre che non necessaria, perché «il potere di comandare e insegnare ostacola lo spirito di pace e libertà, dapprima all’interno dei nostri cuori, riempiendoli della servile paura degli altri, e poi all’esterno di essi, sottomettendo i corpi così che siano imprigionati, puniti e oppressi dal potere esterno di un altro». La comunità di St. George’s Hill si era costituita per mostrare come il popolo, per vivere, non avesse necessità del governo di uno Stato con il suo potere di coercizione, sperando di attrarre altri aderenti e crescere in numero e influenza. Insieme allo Stato e al suo apparato, era anche rifiutata l’idea corruttrice della proprietà privata. Che ogni uomo possa dire il suo volere, [perché] fintanto che i Governanti decideranno loro sulla Terra, trattenendo per sé questa particolare proprietà del Mio e del Tuo, mai la gente comune avrà la sua libertà, né mai la Terra sarà libera da guai, oppressioni e recriminazioni.
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