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giovedì 28 giugno 2018

Il ’68 … la musica (Capitolo XXVI)

10 gennaio: il regista Antonioni annuncia l’inizio delle riprese di Zabriskie Point che si gioverà del rock acido dei Pink Floyd, Kaleidoscope, Grateful Dead e Young Blood.
13 gennaio: disco d’oro per Strange Days dei Doors; il gruppo californiano sta incidendo The Unknown Soldier contro la guerra del Vietnam.  
20 gennaio: Woody Guthrie – morto pochi mesi prima – viene
commemorato con un grande concerto a New York, tra i musicisti troviamo: Pete Seeger, Richie Havens, Judy Collins, Arlo Guthrie, The Band e Bob Dylan.
24 gennaio: con incredibile tempismo, esce in Italia la cover di Let’s Go to San Francisco si chiama Inno e la cantano i Dik Dik.
12 febbraio: Jimi Hendrix suona per gli studenti di Garfield High nella città natale di Seattle (Washington) e riceve dal
sindaco le chiavi della città. 
21 febbraio: Esce il primo 33 giri di Fabrizio De André. Raccoglie canzoni degli anni precedenti fra cui Via del Campo e Bocca di Rosa.
24 febbraio: Il network Usa Cbs permette finalmente a Pete Seeger di cantare per intero Waist Deep in the Big Muddy, dopo che nel settembre ’67 l’aveva censurata. Alcune stazioni tagliano ancora l’ultimo verso, che è dura critica al presidente Johnson.
27 febbraio: Arriva in Italia il cantante inglese Georgie Fame, grande successo nel ’67 con The Ballad of Bonnie and Clyde, ispirata al film di Penn Gangster Story, il cui culto ha
determinato un revival dello stile anni ’30 nella moda.
04 marzo: Il Roscoe Mitchell Art Ensemble inizia le incisioni dell’album Congliptious. Con Mitchell c’è il nucleo di quello che entro un anno si trasformerà nel più rappresentativo gruppo di avanguardia nera post-free: l’Art Ensemble of Chicago.
06 marzo: tra i nuovi brani del repertorio di Ornette Coleman, in tournée in Europa e in Italia nei primi mesi del ’68, spicca Song for Che, una composizione rivoluzionaria dedicata al Che dal contrabassista bianco Charlie Heden.
07 marzo: In uno special su Petula Clark registrato a Los Angeles, la cantante compare abbracciata a Harry Bellafonte, suscitando le reazioni irritate di un dirigente razzista della rete. Dopo la protesta del cantante nero il dirigente si dimette.
11 marzo: (Sittin’ on) The Dock of the Bay il disco postumo del grandissimo interprete di RB Otis Redding è, a tre mesi
dalla morte, il suo unico disco d’oro.
18 marzo: l’Unità attacca i Dj Arbore e Boncompagni accusandoli di paternalismo e di diseducare la gioventù. Arbore è anche colpevole di parlare in romanesco, Boncompagni di voler imporre a ogni costo la musica RB.
19 marzo: disco d’oro per John Wesley Harding di Bob Dylan e Are You Experienced? dei Jimi Hendrix Experience.
21 marzo: Eric Clapton e tre membri dei Buffalo Springfield fra cui Neil Young arrestati per trovarsi in un posto dove si sospetta venga usata marijuana. Clapton verrà riconosciuto innocente, gli altri condannati a una multa.
01 aprile: Albert Ayler, l’iconoclasta sassofonista tenore vicino ai Black Panther Party, registra per la Impulse l’album New Grass. Piovono accuse di commercializzazione, ma il suo sfrenato RB urbano nasce dal furore del ghetto.
05 aprile: James Brown appare in TV per suggerire ai neri in rivolta dopo l’assassinio di Luther King di incanalare costruttivamente la propria rabbia.
08 aprile: Syd Barrett, fondatore dei Pink Floyd si è ritirato
dal gruppo.
09 aprile: Cage, Schonberg, Stockhausen e la tradizione afroamericana confluiscono in Three compositions of new jazz, una delle prime opere incise, per la Delmark, dal multistrumentista Anthony  Braxton, con Leo Smith e il violinista Jenkins.
12 aprile: In un’esibizione alla National Academy of Recording Arts and Sciences Dinner di New York, Frank Zappa provoca e deride gli spettatori: “Suonavamo la peggior merda che potessimo suonare … Era quello che si aspettavano che suonassimo”.
18 aprile: a Chicago due piccole etichette indipendenti documentano l’attività dei musicisti d’avanguardia, riuniti dal ’65 nella Association for the advancement of creative musicians, che rifiuta i condizionamenti del business. Sono la Delmark e la Nessa.
25 aprile: i Beatles rifiutano di suonare di fronte alla regina Elisabetta in uno spettacolo per il British Olympic Appeal Fund.
26 aprile: Charles Mingus, il geniale contrabbassista politicamente sempre impegnato, trascorre l’anno ’68 lontano
dai palcoscenici. Si ritira in California a scrivere la sua psicoanalitica biografia: "Peggio di un bastardo".
27 aprile: Lucio Battisti da solo compositore diventa cantante e incide due sue canzoni: Prigioniero del mondo e Balla Linda.
01 maggio: Alla fine di aprile il leader dei Black Power Stokely Carmichael ha sposato la cantante sudafricana Miriam Makeba, da anni esule dal suo paese dominato dall’apartheid.
07 maggio: Al festival pop di Roma, aperto il 5 da Julie Driscoll, la polizia invade il palcoscenico quando la band dei Move usa alcuni effetti a base di esplosivi.
11 maggio: Il leader del movement Jerry Rubin annuncia la fondazione dello Youth International Party (Yippies) e convoca una dimostrazione di massa a Chicago.
12 maggio: Jimi Hendrix arrestato al confine tra USA e Canada per possesso di hashish e eroina.
18 maggio: ventiquattro persone ricoverate in ospedale durante il Northem California Folk Rock Festival di Santa Monica. Avevano tutte ingerito misteriose pillole distribuite da un uomo e una donna definitisi “Hog Man e Hog Woman”.
21 maggio: secondo arresto nel giro di pochi mesi per il Rolling Stone Brian Jones. L’accusa è di detenzione di canapa indiana.
22 maggio: con il loro secondo album, Disraeli Gears, i Cream, vincono il loro primo disco d’oro.
26 maggio: L’edizione ’68 del Monterey International Pop Festival è cancellata su pressioni delle autorità locali e della cittadinanza.   

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