Nelle vesti di multinazionali dell’atomo, dello sfruttamento idroelettrico, turistico, del militarismo e dei suoi poligoni, con l’inquinamento radioattivo, chimico, da carburazione industriale e metropolitana, l’ipersfuttamento boschivo e agricolo, LORO sono i responsabili storici della rapina della nostra terra e del nostro lavoro. Sono il residuo di un genocidio consumato dallo stesso nemico che nel corso dei secoli ha distrutto quasi del tutto la nostra terra. È nella presa di coscienza dei nostri essere sfruttati, schiavi, ed espropriati, che dobbiamo lottare fino ala fine nel tentativo della nostra liberazione e nel tentativo di contribuire con tutto noi stessi alla liberazione della terra che ha ospitato e nutrito i nostri avi.
La solidale coscienza globale. Coscienza della globalità del nemico e della sua guerra di sfruttamento e sterminio totale, non poteva che dirci che la lotta contro di lui è un dovere per e su qualsiasi terra che ci ospita. Solo così riaffermiamo, comunque e ovunque la nostra quotidiana e umana dignità. Responsabile, solidale, e comune con le nostre sorelle e fratelli di ogni razza e lingua, oppresse e oppressi, sfruttate e sfruttati; solo così affermiamo la nostra solidarietà con coloro che lottano, in qualsiasi modo lottino, solo così affermiamo la nostra responsabilità, l’amore naturale e scontato per i nostri figli e per tutti i viventi di questo meraviglioso pianeta.
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