Scambiato per il miliardario Lebowski, Jeff viene aggredito dagli scagnozzi del pornografo Jackie Treehorn che gli pisciano sul tappeto. Lui non fa una piega e va dal miliardario per farsi risarcire il danno. Torna a casa pieno di insulti, ma con un tappeto nuovo. Intanto Bunny, moglie del miliardario e attrice porno, è stata rapita da un gruppo di nichilisti tedeschi. Il grande Lebowski chiede allora al suo omonimo di consegnare i soldi del riscatto. Ma Walter, un amico di Jeff recapita invece una valigetta piena di mutande sporche e l'operazione fallisce. Poi la macchina di Jeff con la valigetta viene rubata, il miliardario si vede arrivare a casa un dito mozzato, la casa di Jeff viene fatta a pezzi dagli scagnozzi di Theehorn; la figlia di Lebowski si fa ingravidare da Jeff.. Infine si scopre che Bunny non era mai stata rapita, che lo stesso miliardario, nullatenente, aveva usato una valigetta vuota per il riscatto... Il Grande Lebowski è la conferma di come un film indipendente sia capace di entrare letteralmente nella storia del cinema. Pellicola nel 1998 diretta dai Fratelli Coen, fu accolta in modo molto pacato, senza particolare entusiasmo. Da molti fu persino definita un’opera minore dei due registi che qualche anno prima avevano conquistato l’Oscar alla miglior sceneggiatura per Fargo. Nel giro di 22 anni il film si è creato un proprio pubblico, ed è riuscito a trovare un proprio posto nell’immensa produzione cinematografica degli anni 90’. È una pellicola divenuta cult grazie al passaparola, scene diventate iconiche nel corso del tempo e personaggi caratterizzati in modo eccellente, tanto da creare una vera e propria religione (il Dudeismo). Siamo davanti ad uno dei lavori più culturalmente significativi dei Coen, che ha impresso il loro modo di fare
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giovedì 3 settembre 2020
IL GRANDE LEBOWSKI – Joel Coen
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