e senza più, ideali
la gioventù si oscura
e sfoga la sua rabbia
cingendo
di cemento
le sue gabbie
Aquile mutilate
che artigli caccian fuori
mentre le rauche voci
vorrebbero sfondare
il duro cemento dei contenitori
Graffiate di luce e di colore,
le luride pareti,
nascondono in parvenza
psichedelici odori
di realtà latenti
e suoni ossessionanti
al parossismo spinti
non trovan risonanza.
Così gli ardori spenti
in una poga a oltranza
effimera lotta
perde la baldanza
e più non paga
neanche la speranza
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