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giovedì 31 marzo 2016

La poesia l’amore e la libertà

In una delle ultime interviste, Breton così riassume il senso della sua vita: “Per me l’essenziale è che non sono mai sceso a compromessi con le tre cause che avevo abbracciato in partenza e che sono la poesia, l’amore e la libertà”.
Nessun compromesso, neppure durante la guerra, quando la parola più frequentemente abusata era appunto libertà. Breton sa che la libertà della quale parlano i governanti è la libertà di continuare ad asservire l’uomo. In un momento in cui parlare di arte, di poesia, d’amore poteva sembrare addirittura reazionario. Breton afferma che sono proprio questi i valori che danno forza al colpo d’ala liberatorio: “L’amore, la poesia, l’arte, è solo attraverso loro che ritornerà la fiducia, che il pensiero umano riuscirà a riprendere il largo. Non si potrà ricominciare a contare sulla scienza che quando questa stessa avrà capito i mezzi per rimediare alla strana maledizione che la colpisce e sembra votarla ad accumulare più disillusioni e mali che benefici. Senza pregiudizio sulle misure di risanamento morale che si impongono in questa oscura vigilia di due volte l’anno mille, e che sono essenzialmente d’ordine sociale, per l’uomo preso isolatamente non si potrebbe avere speranza più valida e più estesa che nel colpo d’ala.”
In questo colpo d’ala sta il significato del surrealismo. Icaro con l’intelligenza di Prometeo (o Lucifero – portatore di luce) e la forza della disperazione di Spartaco. Così come il premio per la lotta, per la conquista della pietra filosofale non è la pietra, ma la lotta stessa, la giustificazione della rivolta sta nella sua dinamica negatrice. “È la rivolta stessa, la rivolta sola, che è creatrice di luce. E questa luce non può conoscere che tre vie: la poesia, la libertà e l’amore…
Ai pavidi Breton ricorda: “Non esiste, in effetti, una più spudorata menzogna di quella che consiste nel sostenere, anche e soprattutto in presenza dell’irreparabile, che la rivolta non serve a niente. La rivolta porta la sua giustificazione in sé stessa, indipendentemente dalle possibilità che ha di modificare o no lo stato di cose che la determina. È la scintilla nel vento, ma la scintilla che cerca la polveriera”.

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