Lo studio di Buikhuisen cade sotto gli occhi di Van Duijn, che con l’amico Stolk, sta affannosamente cercando un titolo per un nuovo giornale anarchico da distribuire ad Amsterdam. La parola PROVO appare subito perfetta, visto che ha sempre considerato la scena dei nozem come un ottimo terreno per la diffusione del pensiero anarchico. Nonostante il suo carattere pessimista è fermamente convinto che la ribellione istintiva dei teppistelli da strada, di fronte al sorgere di particolari condizioni, potrebbe trasformarsi in deliberata resistenza anarchica. E da parte sua Van Duijn ce la sta mettendo tutta affinché queste particolari condizioni si presentino al più presto.
Abbiamo preso il nome PROVO perché dobbiamo basarci sul potenziale rivoluzionario dei nozem, incanalando i loro sentimenti aggressivi in una cosciente fonte rivoluzionaria. Anche i rappresentanti più consapevoli della gioventù, come gli studenti, devono diventare PROVOS, provocare le autorità, lo Stato, la proprietà privata, i grandi magnati pieni di potere, il militarismo e la Bomba. In questo particolare periodo storico gli anarchici devono diventare PROVOS. Non possono più sperare in una rivoluzione, l’unica arma rimasta loro è provocare l’autorità.
Nessun commento:
Posta un commento