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giovedì 15 ottobre 2020

Alle origini dell’anarchia - parte undicesima



Si calcola che a questa data oltre quaranta gruppi si siano creati in America per costituire falansteri fourieristi. Gli Stati Uniti. con le loro immense terre disabitate, diventano un grande vivaio di esperimenti comunitari. Robert Owen si era recato in America nel 1824 e vi aveva iniziato il movimento owenista che conta ben presto almeno dodici comunità, la più nota delle quali è New Harmony nell'Indiana. Albert Brisbane ha portato da Parigi il fourierismo, che si afferma contemporaneamente con il grande risveglio religioso della metà del secolo. Si calcola che il numero dei membri di queste comunità sia di oltre 1500, forse di più, “addirittura centinaia di migliaia di componenti” (Morris Hillquit, History of American Socialism). Le comunità oweniste e fourieriste da sole occupano circa cinquantamila acri di terreno. Alcune  sono esclusivamente americane, altre, come quella degli icariani francesi (seguaci di Etienne Cabet, autore di Voyage en Icarie, uscito qualche anno prima), giunti a New Orleans nel mano 1848, e come i gruppi religiosi germanici, sono costituite interamente da immigrati. Alcune sono credenti, altre atee. In certe comunità si pratica la castità totale, in altre vige il libero amore; altre ancora sono vegetariane. Talune mirano al comunismo integrale della proprietà e degli utili, mentre le falangi fourieriste sono organizzate come società per azioni; ci sono comunità che hanno abolito il denaro e vivono di scambi in natura. Prospera a Long Island (New York) il villaggio di Modern Times fondato da Josiah Warren sul principio della sovranità  individuale che esclude ogni potere delegato e regolamento. 

1840-1850 

Aleksandr Herzen diffonde le idee di Proudhon nei gruppi rivoluzionari di Mosca. Herzen salda la tradizione democratico-radicale russa che risale ai decabristi, alla polemica anarchica contro il socialismo autoritario.

1843 

Il socialista tedesco Moses Hess espone in Die Philosophic der Tat la  sua «anarchia» individualista, rispettosa degli impulsi dell'uomo ma che non esclude, tra gli strumenti politici, il suffragio universale e la creazione di laboratori nazionali. 

1844 

Giugno - Scoppia la rivolta spontanea dei lavoratori tessili della Slesia, occupati a domicilio  ma soggetti a una forma di sfruttamento brutale come quella della fabbrica e forse di più. La rivolta viene soffocata dall'esercito prussiano dopo durissimi scontri. Novembre - Pubblicazione dell'opera L'unico e la sua proprietà del filosofo individualista tedesco Max Stirner, giovane ribelle bohème del gruppo berlinese: I Liberi. 

1845 

Un discepolo spagnolo di Proudhon, Ramòn de la Sagra, pubblica in Galizia, a Coruna, uno dei primi giornali anarchici, "El Porvenir", subito proibito dalla polizia 

1847-1879 

Comunità di Oneida (New York), fondata da John Humphrey Noyes, un religioso perfezionista che vuole liberare l'uomo dal “peccato originale”. Noyes elabora una pratica anticoncezionale. Per lui infatti l'idea del godimento sessuale deve essere dissociata da quella del peccato: i rapporti sessuali devono essere liberi e felici, non condizionati dall'obbligo della riproduzione. Sul piano economico la comunità adotta un socialismo produttivo che si realizza non solo nell'agricoltura ma anche nell'industria. Una di queste imprese (Community Plate) sopravvive fino al secolo ventesimo.



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