A Parigi, nell'ottobre del 1924, apriva il Bureau de Recherches Surréalistes. A novembre Breton pubblicava il Primo manifesto del surrealismo. Negli stessi giorni nasceva La revolution surréaliste, la rivista diretta da Pierre Naville e Benjamin Péret. La rivista pubblica, secondo il gusto del giorno, i proverbi surrealisti.
1. Prima del diluvio, disarmate i cervelli.
2. Gli elefanti sono contagiosi.
3. La dizione è una seconda punizione.
4. Sonno che canta fa tremolare le ombre.
5. I grandi uccelli fanno le piccole persiane.
6. I labirinti non sono fatti per i cani.
7. Il sole non brilla per nessuno.
8. Un po' più verde e meno di biondo.
9. Bisogna battere la propria madre finché è giovane.
10. Un'ombra è un'ombra quand'anche.
11. Il silenzio fa piangere le madri.
12. Chi non intende altro che me intende tutto.
13. Morire quando non è più il tempo.
14. La grandezza non consiste nelle astuzie, ma negli errori.
15. Se non ne rimane che uno è il fulmine.
16. Usare la propria corda per appendersi.
17. Un ubriaco per i curiosi.
18. Il mio prossimo, è ieri o domani.
19. A ciascuno la sua pancia.
20. Quando la strada è fatta bisogna rifarla.
21. Nel paesaggio, un bel frutto fa una gobba e un buco.
22. Non si è mai sbiancati che dalle pietre.
23. Tutto ciò che vola non è rosa.
24. Un granchio, non importa sotto quale nome, non dimenticherà il mare.
25. Una maestra ne merita un'altra.
26. Appeso alle ciliegie.
27. Non grattate lo scheletro dei vostri avi.
28. Quando la ragione non è là, i sorci ballano.
29. Mettersi una trottola sulla testa.
30. Passa o fila.
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