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giovedì 9 febbraio 2023

MY WHITE BICYCLE - Tomorrow

Cavalcando per le strade

Sono le quattro e dormono tutti

Non sono stanco ed è così tardi

Muoversi velocemente sembra tutto fantastico

La mia bicicletta bianca


Vedi quell'uomo, è tutto solo

Sembra così felice ma è lontano da casa

Suono il campanello e gli sorrido

Poi vado dal suo bidone della spazzatura

La mia bicicletta bianca


La pioggia scende ma non mi interessa

Il vento soffia tra i miei capelli

Gabbiani che volano in aria

La mia bicicletta bianca


Il lampione china la testa in disgrazia

Non brilla luce sul mio viso

Attraverso l'oscurità, vediamo ancora

La mia bicicletta bianca e io

La mia bicicletta bianca


Il poliziotto grida ma non lo vedo

Sono una cosa in cui non credo

Troverà qualche accusa ma non è un furto

La mia bicicletta bianca


La mia bicicletta bianca

La mia bicicletta bianca

La mia bicicletta bianca

(I Provos, un gruppo di anarchici dadaisti Scelsero la bicicletta come santo strumento tribale, arma comunitaria contro i comportamenti antisociali degli automobilisti che agivano (e agiscono) indisturbati contro l'ambiente coperti dalla grande industria e dalla polizia. Gli automobilisti amorevolmente coccolati dagli spacciatori di petrolio e dai cementificatori, erano (e sono) il "braccio armato" di uno stile di vita che ormai andava inesorabilmente modellando la geografia del pianeta. Il piano era (ed è) distruggere il tessuto umano dei quartieri storici creando un mondo in cui fosse impossibile andare a scuola, al lavoro, a far la spesa, a curarsi e a divertirsi senza poggiare il culo su un autoveicolo, senza pagare il balzello all'industria e allo stato e senza devastare il territorio).


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