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giovedì 16 gennaio 2025

CIÒ CHE VERRÀ - Michael Strunge

Ciò che verrà

sono monti in fiamme di voglia di vivere

e uccelli che canteranno con voce sottile e forte

la resurrezione della terra.

Ciò che verrà

sono tuoni di voci

gridate sugli abissi della città, un tempo grondanti veleno,

con la forza del ronzio di tutti i sensi:


«Noi conquistiamo di nuovo il nostro pianeta

rompiamo le immagini di noi nei rigidi elaboratori elettronici

di cemento.

Siamo il nuovo popolo

cantiamo le nostre anime

cosicché la mediocrità degli ingannatori e dei potenti

finirà in pezzi e in angoscia.

Noi siamo la nuova chiarezza

conquistata nella lotta contro le macchine

noi siamo la nuova forza creativa

che crea bellezza ed eternità

dalle rovine del vecchio

nella tecnologia, nella natura

nella scienza, nell’arte

nell’accordo…

(nella città, nello spazio!)»


Ciò che verrà

sono vittoria e saggezza

conquistate col canto del bambino

sul segnale elettrico del fiore.


Ciò che verrà

è il nuovo/vecchio

l’estraneo/evidente/sconosciuto

la consapevolezza della coesione del tutto

trovata nell’amicizia e nelle parole

tra le stelle e il popolo del mondo.


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