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giovedì 16 gennaio 2025

L’Anarchia nel XX secolo – Parte LI

1948 

15-17 maggio - A Parigi, conferenza internazionale anarchica. La Federazione Anarchica Italiana è rappresentata da Giovanna Berneri e Cesare Zacaria.

1949 

10 giugno - Si svolge a Parigi, in una sala del Palais de la Mutualité, la prima riunione dei «lettori» della rivista "Socialisme ou Barbarie - Organe de Critique et d'Orientation Révolutionnaire", della quale era uscito in marzo il primo fascicolo. Sono presenti circa quaranta persone, dissidenti trotzkisti, rappresentanti della Gauche Communiste  Internationaliste, bordighisti del gruppo Internationalisme, anarco-sindacalisti e vari militanti delle organizzazioni di massa del movimento operaio. Alcuni di loro hanno partecipato all'insurrezione antitedesca dell'agosto 1944 e si erano battuti «senza alcuna illusione sul carattere della Liberazione, al solo fine di partecipare a una lotta operaia», come scriverà la rivista (n. 9). Dal dibattito emerge l'urgenza di una definizione dei compiti di un'organizzazione rivoluzionaria. Pierre Chaulieu (primo pseudonimo di Cornelius Castoriadis), un animatore della rivista che successivamente assumerà lo pseudonimo di Paul Cardan e, col Maggio '68, quello di J.-M.Coudray, afferma che la «burocratizzazione del movimento operaio non è più un problema soggettivo: la burocrazia è ormai una classe ancorata all'economia... pur rappresentando in rapporto alla società capitalistica un immenso accrescimento dello sfruttamento, la società "manageriale" è fortemente reazionaria sul piano economico: la burocrazia non ha alcuna ragione di sviluppare le forze produttive e il suo potere mondiale, pronosticato da Burnham, porterà a una regressione ancora più profonda della regressione feudale». Il proletariato quindi deve impadronirsi del meccanismo economico-politico e gestirlo per salvare se stesso e la società

tutta dalla barbarie. In tal modo si giustifica il nome della rivista, che riprende il programma politico di Rosa Luxemburg: se il proletariato non fermerà la mano al capitalismo, questo trascinerà con sé l'umanità nella sua caduta nella barbarie. Trent'anni dopo la morte della Luxemburg, il fenomeno della burocratizzazione del movimento operaio - che già lei aveva visto e denunciato nella socialdemocrazia tedesca - ha assunto sotto le vesti dello stalinismo proporzioni e connotati ancora più «feudali». Sul problema centrale della definizione del rapporto spontaneità-organizzazione e avanguardia-massa, si svilupperà per tutti gli anni cinquanta, con sfumature diverse, il dibattito interno alla rivista, che nelle giornate del Maggio '68 diverrà oggetto di un gigantesco dibattito collettivo teorico-pratico. A livello internazionale "Socialisme ou Barbarie" cerca di unificare varie minoranze di sinistra che oltre alle posizioni già elencate come presenti alla riunione del 10 giugno vanno dal gruppo anarco-sindacalista americano che pubblica  "Corrispondence" al gruppo olandese Spartacos vicino a Pannekoek, ai gruppi clandestini spagnoli, alla rivista italiana "Prometeo", alla formazione neo-socialista italiana di Unità Proletaria, a "L'impulso", organo dei GAAP che, come la Fédération Communiste Libertaire, «rappresentano una tendenza nuova affermatasi all'interno del vecchio movimento anarchico» ("Socialisme ou Barbarie " n. 15/16). 

8 novembre - Un gruppo di anarchici assalta a colpi di bombe a mano il consolato spagnolo di Genova. Vengono arrestati Eugenio De Lucchi, Gaetano Busico e Gaspare Mancuso, che saranno liberati un anno dopo grazie a un condono. 

Dicembre - A Parigi, congresso internazionale anarchico. Rappresenta la Federazione Anarchica Italiana Ugo Fedeli, vecchio militante nativo di Arezzo, segretario del Consiglio nazionale della FAI e attento storico del movimento libertario. 



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