Bodo’s Project è un progetto di comunicazione “altra” per la creazione e la circolazione di scritti, foto e di video geneticamente sovversivi. La critica radicale per azzerare la società della merce; la decrescita, il primitivismo, la solidarietà per contrastare ogni forma di privatizzazione iniziando dall’acqua. Il piacere e la gioia di costruire una società dove tutti siano liberi ed uguali.
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giovedì 13 novembre 2014
Distruzione-costruzione permanente del non-luogo
Il
reperimento sistematico e ininterrotto di dati, spesso senza finalità
precise, entro e in prossimità di ciascun individuo, avviene seguendo il
principio cardine del data mining (estrazione di dati), ovvero il principio secondo cui un dato personale, anche senza alcun significato se preso isolatamente,
può produrre un’informazione utile, una volta combinato con altri dati
giunti da fonti e con modalità anche molto diverse (dati genetici o
biometrici, videosorveglianza, geolocalizzazione, navigazione in
Internet, connessioni telefoniche, acquisti e operazioni automatizzate
di vario tipo, programmi televisivi seguiti, "pulci" negli oggetti di uso quotidiano o "biopulci" impiantate nel corpo, ecc.).Il
conseguente trattamento dei dati, volto alla costituzione di un
«profilo», cioè di una sorta di raddoppiamento continuamente aggiornato
del corpo e della coscienza individuale in un aggregato di dati
numerici, avviene in seguito entro l’architettura delle cosiddette «basi
di dati», che sono al tempo stesso punto terminale e punto di avvio di
una catena di operazioni multiple, atta a captare ed elaborare
informazioni molteplici ed eterogenee. Proprio l’insieme di tali
operazioni costituisce, tra l’altro, uno dei principali terreni di
coltura di quella che continua a chiamarsi «ricerca scientifica»
contemporanea. In tale scenario, la
strutturazione del sistema sui suoi due assi portanti
dell’economico-capitalistico e del politico-statuale si rende esplicita
nel partenariato tra le strategie di marketing, da una parte, e
le strategie mirate alla «sicurezza» dall’altra. Forme fino a ieri
parallele, oggi sempre piú interconnesse a determinare un nuovo apparato
di poteri rappresentati dalle centrali di gestione, interpretazione e
trattamento dei dati personali, dove una sorta di “delega” implicita
accordata al settore privato “autorizza” di fatto (aggirando di volta in
volta ogni possibile “ostacolo” giuridico) una cartografia sempre piú
precisa dei comportamenti di ciascun individuo e della sua rete
relazionale. Tali strategie (ripetiamo: marketing e
«sicurezza») sono, pertanto, espressioni delle stesse forze economiche e
statuali che concorrono alla distruzione-costruzione permanente di quel
non-luogo che è il tessuto urbano generalizzato e interconnesso, entro
il quale sempre di piú accade … ogni cosa.
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